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"Alessandro, un ragazzo d’oro che amava la vita"

"Mio figlio Alessandro stava tornando a casa dal lavoro, non da una festa". A parlare è Alberto Nebbiolini, il...

Alessandro Nebbiolini morto nella notte tra venrdì e sabato a 24 anni precipitando cla sua auto nel Naviglio Grande a Corsico

Alessandro Nebbiolini morto nella notte tra venrdì e sabato a 24 anni precipitando cla sua auto nel Naviglio Grande a Corsico

"Mio figlio Alessandro stava tornando a casa dal lavoro, non da una festa". A parlare è Alberto Nebbiolini, il padre di Alessandro, il giovane di 24 anni che ha perso la vita nel drammatico incidente avvenuto nella notte tra venerdì e sabato lungo Alzaia Trieste, a Corsico. La Toyota Aygo che guidava è uscita di strada, sfondando la ringhiera di protezione del Naviglio Grande e finendo nelle acque del canale. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. "Non so cosa è successo - dice il padre - ma poco importa, perché nessuno mi ridarà mio figlio. Era un ragazzo come tanti, un bravo ragazzo. Tornava dal lavoro e quella sera avrebbe dovuto festeggiare il compleanno con gli amici". Quella sera non è mai arrivata. Sabato sera, nonostante il dolore, Alberto Nebbiolini è andato ugualmente al Boom, locale dove si sarebbe dovuta tenere la festa. "Siamo andati con tutta la famiglia - racconta - e quella serata si è trasformata in un momento di ricordo. Ho conosciuto tanti suoi amici, alcuni non li avevo mai visti prima. Tutti lo hanno ricordato come un ragazzo solare, brillante, che amava la vita. È stato bello sentire queste parole. Non è stata una serata triste, non come purtroppo sarà il funerale". Alessandro aveva perso la madre quando aveva solo 13 anni. "Era un ragazzo d’oro, sempre disponibile, tifoso dell’Inter, simpatico. Aveva attraversato un anno difficile - aggiunge il padre - come capita a tanti ragazzi. Aveva conosciuto una ragazza, e stava vivendo un momento molto felice. Questo mi fa credere che sia stata solo una tragica fatalità". Nei prossimi giorni si terrà l ‘autopsia che accerterà le cause dell’incidente. Solo dopo si potrà svolgere il funerale. In tanti tra sabato e domenica si sono recati sul luogo dell’incidente per lasciare un fiore o un ricordo per il giovane Alessandro che era un ragazzo molto noto e benvoluto in città.

Massimiliano Saggese