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Milano, in via Cadore gli alberi abbattuti diventano dissuasori contro la sosta selvaggia

Il progetto che dà una seconda vita ai fusti delle piante tagliate per ragioni di sicurezza: in questo modo il terreno dei parterre alberati sarà liberato dalle vetture che spesso vengono parcheggiate

I dissuasori della sosta abusiva in via Cadore

I dissuasori della sosta abusiva in via Cadore

Milano – La seconda vita degli alberi abbattuti per ragioni di sicurezza passa dalla tutela dei pedoni e degli altri alberi. Questo perché i tronchi vengono posizionati sui parterre alberati per evitare che le auto vi parcheggino sopra. Una posa sperimentale già effettuata in via Aselli (Municipio 3), e adesso anche in via Cadore (Municipio 4): i tronchi sono stati collocati come “dissuasori” proprio sulle aree verdi ai lati delle strade dove spesso, tra un albero e l’altro, vengono parcheggiate le auto. 

L’intervento rientra nell’ambito di “Piazze Aperte per ogni scuola” e ha lo scopo di scongiurare la sosta irregolare e il parcheggio selvaggio, puntando al raggiungimento anche di altri obiettivi: in un’area ricca di scuole di diverso ordine e grado, vuole migliorare la sicurezza degli itinerari scolastici a tutela di studenti e studentesse e la qualità degli spazi pubblici, come i marciapiedi, le aiuole e le fermate dei bus, che tornano così ad essere fruibili da cittadini e cittadine e a trasformarsi in luoghi di socialità.

Oltre a dare una seconda vita ad alcuni dei tronchi recuperati, l’iniziativa ha lo scopo di ridurre la costipazione del terreno e di tutelare le aree verdi e gli apparati radicali degli alberi, che vengono liberati dal peso dei veicoli in sosta. Infine, il ripristino della funzionalità dei parterre verdi contribuirà a ristabilire il corretto drenaggio dei suoli, migliorando quindi la capacità della città di rispondere agli eventi climatici estremi.

In dettaglio, nel tratto di via Cadore compreso tra via Anfossi e via Bezzecca, sono stati messi oltre a 14 tronchi, anche dieci paletti dissuasori e sei panchine. Dopo via Aselli e via Cadore, il prossimo analogo intervento riguarderà via Gabriele d’Annunzio. “Con questi progetti pilota restituiamo alle cittadine e ai cittadini spazi pubblici fino a ora utilizzati in modo improprio e al contempo preserviamo le radici degli alberi dei parterre, troppo spesso sottoposte a stress anche a causa dei parcheggi irregolari – spiega l’assessore al Verde e all’Ambiente Elena Grandi -. Inoltre ridurremo la costipazione del suolo rendendolo nuovamente drenante. Infine, utilizzando come dissuasori i tronchi dei nostri alberi, diamo loro una nuova vita, alimentando il concetto dell’economia circolare. Dopo questi primi interventi nel Municipio 3 e nel Municipio 4, diffonderemo il progetto anche in altri parterre alberati della città, sempre in collaborazione con i Municipi”.