
Il direttore generale dell’Asst Rhodense Marco Bosio: per garantire tempi di attesa adeguati abbiamo usato al meglio tutti i posti letto disponibili senza alcun taglio
I numeri parlano da soli: a dicembre il numero totale degli ingressi nei pronto soccorso di Garbagnate Milanese e Rho è stato di 8.770 pazienti rispetto agli 8.207 di novembre. A gennaio (dato aggiornato al 27) sono stati 7.826. Ci sono stati picchi di accesso fino a 210 pazienti al giorno in quello garbagnatese e 140-145 in quello rhodense. Pronto soccorso dell’Asst Rhodense sotto pressione a causa del virus dell’influenza e delle altre patologie stagionali, respiratorie e intestinali.
Ma quest’anno l’Asst Rhodense non si è fatta trovare impreparata. "Non abbiamo diminuito il numero di posti-letto nei reparti di medicina e pneumologia, inoltre sono stati messi a disposizione alcuni posti letto anche nelle aree chirurgiche che vengono usati come ‘appoggio’ nei momenti più critici", dichiara il direttore generale Marco Bosio. "L’aumento degli accessi dovuto alle patologie influenzali era prevedibile soprattutto nei giorni delle festività natalizie, quando l’assenza del medico di base spinge le persone a recarsi subito al pronto soccorso. Per garantire tempi di attesa adeguati e tenere le persone il meno possibile in attesa, in particolare i pazienti che devono essere ricoverati e hanno diritto a un posto letto, abbiamo usato al meglio tutti i posti-letto disponibili senza alcun taglio – aggiunge il direttore generale –. Da giorni siamo nel pieno del picco dell’influenza, ma stiamo affrontando la situazione di ‘stress’ nel migliore dei modi".
Per quanto riguarda il pronto soccorso garbagnatese, essendo nuovo, è sicuramente più grande e accogliente e molti lo preferisco a quello di Rho, dove tra l’altro ci sono anche lavori in corso. Asst Rhodense, ma non solo.
Quest’anno la Casa di comunità di Bollate è stata scelta da Regione Lombardia per accogliere un “hotspot infettivologico“ con l’obiettivo di migliorare la gestione delle sindromi respiratorie virali, offrendo un supporto adeguato e in tempi brevi ai cittadini durante le fasce orarie in cui gli ambulatori di medicina generale sono chiusi, evitando il sovraffollamento dei pronto soccorso. I cittadini che presentano sintomi influenzali (a partire dai 6 anni) devono prima contattare il numero 116117. I medici valuteranno telefonicamente la necessità di indirizzare il cittadino all’hotspot di Bollate o in un altro punto di riferimento sul territorio. "Quando le case di comunità sul nostro territorio saranno attive avremo altre strutture dove accogliere le persone, anche in orario serale - conclude il dg Bosio - stiamo lavorando in questa direzione".