
Al cinema per ragionare sulle radici della violenza
Dall’11 giugno per quattro martedì fino al 2 luglio una
rassegna cinematografica "per invitarci a riflettere su come cultura e arte possono dare
il loro contributo alla risoluzione dei tragici scenari di guerra che insanguinano il
mondo contemporaneo e sollecitare un punto di vista diverso sulle radici e le forme
della violenza". Quattro film presentati, nell’ordine, da
Antonio Scurati, Gianni Canova, Paolo Mereghetti, Benedetta Tobagi.
A organizzare l’evento è l’Università Iulm: "Quattro appuntamenti per ricostruire insieme che cosa spinge a odiare “l’altro”, per capire come estirpare I semi dell’odio. Per promuovere il dialogo e la cultura della pace".
Si comincia l’ 11 giugno alle 19
all’Anteo Palazzo del Cinema
con “Civil War“ (2024) di Alex Garland. Introduce Antonio Scurati. Allo stesso cinema, martedì 18 giugno alle 19: “As Bestas“ (2023) di Rodrigo Sorogoyen. Introduce Gianni Canova. Gli altri due appuntamenti saranno invece al Memoriale della Shoah: martedì 25 giugno alle 18.30
sarà proiettato “Furia“ (1936) di Fritz Lang. A presentarlo, Paolo Mereghetti. L’ultimo, martedì 2 luglio alle 18.30: “L’insulto“ (2017) di Ziad Doueiri.
A introdurlo sarà Benedetta Tobagi.
M.V.