MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Addio a Valeria, morta nello schianto: "Ora ti sentiremo nei nostri abbracci"

"I miei abiti sono forse fuori luogo, qui, oggi. Sono gli stessi di quando ci siamo trasmessi amore eterno. E...

"I miei abiti sono forse fuori luogo, qui, oggi. Sono gli stessi di quando ci siamo trasmessi amore eterno. E...

"I miei abiti sono forse fuori luogo, qui, oggi. Sono gli stessi di quando ci siamo trasmessi amore eterno. E...

"I miei abiti sono forse fuori luogo, qui, oggi. Sono gli stessi di quando ci siamo trasmessi amore eterno. E siccome tu indossi i tuoi, mi sembrava doveroso che lo facessi anche io". Ismaele Briozzo è il marito di Valeria Necchi, la trentasettenne morta tragicamente lo scorso 15 maggio nello schianto tra il suo scooter e un furgone all’incrocio tra viale Ortles e via Cassano d’Adda. Ieri per lei la parrocchia di San Michele Arcangelo e Santa Rita, in piazza Gabriele Rosa, si è riempita: centinaia di persone le hanno dato l’ultimo saluto accarezzando la bara coperta di rose bianche e rosa e abbracciando chi resta: il marito Ismaele e i genitori Renza e Dario. Il parroco don Roberto Villa ha evidenziato due parole: "La vittoria, quella della vita sulla malattia, e il matrimonio, che ha dato ancora più forza e intensità a un amore fiorito. Nella vita, Valeria ha lottato e ha vinto. Ora resta come un amore che neppure la morte ci può strappare". Vittoria "sulla malattia" perché Valeria aveva sconfitto il cancro, per 5 volte. Adesso in suo nome è attiva una raccolta fondi (donazioneinmemoria.airc.it/eventi/in-ricordo-di-valeria) per l’Airc che in pochi giorni ha raggiunto 16mila euro. "Per lei – parole di Ismaele – buttiamo giù i muri: abbracciandoci l’un l’altro, facendo battere i cuori all’unisono". "La qualità e la bontà di un libro – ha concluso papà Enzo – non si valutano dal numero di pagine. Apriamo il suo libro. Ci aiuterà a trovare la forza".

M.V.