Accademie, boom di stranieri e fuorisede Borse di studio e alleanze sul caro-affitti

Caccia alle convenzioni per calmierare i prezzi in attesa dei progetti chiave per ex Macello, scalo Farini e Rogoredo

Accademie, boom di stranieri e fuorisede  Borse di studio e alleanze sul caro-affitti

Accademie, boom di stranieri e fuorisede Borse di studio e alleanze sul caro-affitti

di Simona Ballatore

Danza, musica, teatro, design: ad attrarre studenti dalle altre regioni d’Italia e dall’estero non sono solo gli atenei meneghini ma anche accademie e conservatori, che hanno visto in questi anni crescere il numero di fuorisede, alla ricerca di alloggi nella cara-Milano. C’è chi parte con il sollievo di una borsa di studio, chi confida nelle convenzioni strappate dal proprio istituto, chi si unisce per condividere una stanza in attesa di progetti annunciati e che stanno prendendo forma. Tre su tutti: Ied nell’ex Macello di viale Molise, zona Calvairate , l’accademia di Brera allo Scalo Farini, il Conservatorio Giuseppe Verdi a Rogoredo. Oltre alla parte didattica sono previsti infatti 600 posti dedicati agli studenti nel primo caso, 200 nel secondo (più altri alloggi a prezzi calmierati) e altri 200 in quello che sarà “Il bosco della musica“.

L’Istituto Europeo di Design richiama quattromila studenti all’anno nella sede milanese, il 30% non solo è fuorisede ma viene dall’estero. "Supportiamo gli studenti nella ricerca di un alloggio ben collegato con le nostre sedi attraverso convenzioni con una serie di soggetti privati che propongono soluzioni abitative a condizioni agevolate per gli studenti, con riduzioni sulle tariffe degli alloggi o sui costi di intermediazione" spiegano da Ied. All’Accademia di Brera quest’anno sono 4.196 gli iscritti totali, di cui 974 stranieri; 1.343 le matricole. Tanti arrivano da fuori Milano ed è stata attivata una convenzione anche con Regione Lombardia per agevolare gli studenti alla ricerca di un posto letto.

Al Conservatorio Giuseppe Verdi, dei 1.694 iscritti, 253 sono stranieri. Nei corsi professionali dell’Accademia della Scala su 700 ragazzi, il 10% arriva da tutto il mondo. Con “picchi“ in particolare per la Scuola di ballo. E in questo caso sono piccolissimi dagli 11 ai 18 anni a cercare ospitalità: c’è il Convitto Longoni che apre le porte ai ragazzi mentre si confida nella ristrutturazione del Setti Carraro per le ragazze e ci si appoggia su altre strutture. Boom di fuorisede anche per lo storico corso dedicato ai cantanti lirici, che spesso partono con borse di studio. L’anno scorso in 433 si sono contesi i 12 posti; l’ultimo bando è ancora aperto e sono già 300 i candidati.

Ad attrarre studenti a Milano sono anche le Scuole Civiche: tremila studenti in tutto, di cui 1.500 fuorisede e un 5% in arrivo dall’estero. Percentuale che sale soprattutto alla Scuola di Musica Claudio Abbado. Tra i percorsi che richiamano candidati da oltreconfine ci sono anche il master in Series development della Civica Luchino Visconti, col sostegno di Netflix, e la masterclass Accademia Abbado, che coinvolge come docenti le prime parti delle principali orchestre del mondo. Non hanno residenze proprie le Civiche, che puntano sulle convenzioni e guardano anche alla loro futura casa: l’area della Goccia, che riunirà alla Bovisa tutte le scuole in un’unica struttura accanto al Politecnico, che nel masterplan firmato Renzo Piano prevede pure due residenze universitarie da circa 500 posti.

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