REDAZIONE MILANO

70enne di Binasco condannato per tentato omicidio della moglie

Maurizio Bolzoni, 70enne di Binasco, condannato a 1 anno e 10 mesi per tentato omicidio della moglie, ha ricevuto la condanna grazie alla "desistenza volontaria" e alla perizia psichiatrica che ha individuato una semi-infermità mentale. Vittima ferita ma sopravvissuta.

Ha capito la gravità di quanto stava facendo e si è fermato in tempo. Queste le motivazioni per le quali Maurizio Bolzoni, pensionato 70enne che il 29 maggio 2022 ha colpito con due fendenti all’addome la moglie, addormentata, nella loro casa di Binasco, ha ricevuto una condanna a un anno e 10 mesi al termine del processo con rito abbreviato. La Procura aveva chiesto per lui sei anni di reclusione per tentato omicidio, ma il giudice Pasquale Villani ha riconosciuto nel gesto dell’uomo la "desistenza volontaria".

Dopo le prime coltellate, il 70enne aveva desistito dal continuare ad infierire sul corpo della coniuge, la 64enne Isabella Annoni, che era rimasta ferita, ma è sopravvissuta. È stato inoltre lui stesso a chiamare i soccorsi. Negli interrogatori che si sono susseguiti al fatto era stato lo stesso Bolzoni a spiegare le ragioni del suo gesto, che sarebbe legato principalmente a motivi economici. "Ho pensato alla nostra situazione di povertà e mi sono detto: la faccio finita", aveva dichiarato l’aggressore. Non solo. Scavando nel vissuto dell’imputato, sono emersi elementi di carattere psicologico, tanto che la perizia psichiatrica ha individuato una semi-infermità mentale. All’età di due anni Bolzoni era stato abbandonato dai genitori, coi quali si è ricongiunto a 11 anni. L’uomo aveva paura di essere abbandonato anche dalla moglie.

L’aggressione si era verificata all’alba. Dopo aver ricevuto i primi fendenti, la donna ha iniziato ad urlare e il marito ha smesso di colpirla. Trasferita in ospedale, era stata dimessa con prognosi di 40 giorni. Il tribunale ha applicato la misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno, ritenendo l’imputato socialmente pericoloso. Per la vittima è stata disposta una provvisionale di 6mila euro.

Alessandra Zanardi