Fuorisalone: cosa vedere martedì 18 aprile. Installazioni, opere, appuntamenti

Debutta la rassegna legata al Salone del Mobile: ogni giorno su “Il Giorno” gli eventi da non perdere

De Castillia 23: la facciata notturna vista dall'alto, fra le installazioni più accattivanti

De Castillia 23: la facciata notturna vista dall'alto, fra le installazioni più accattivanti

Milano – Fuorisalone: installazioni e appuntamenti da non perdere di martedì 18 aprile

Sotto i riflettori

Da oggi fino al 23 aprile l’Associazione Commercianti PortaRomanaBella (aderente a Confcommercio Milano) in collaborazione con lo store Artemide di piazza San Nazaro in Brolo, promuove la mostra open air "Artemide – la storia della luce in Porta Romana".

Si tratta di un’esposizione itinerante delle lampade più iconiche di Artemide, storica azienda di Pregnana Milanese, in quindici vetrine delle attività commerciali di Porta Romana. Un'evento culturale che consente ai visitatori di ripercorre l’evoluzione del design di Artemide, dalla prima storica lampada realizzata da Sergio Mazza nel 1959 fino ai prodotti più tecnologici, valorizzando un quartiere storico e un importante asse commerciale della città.

Le 15 creazioni, scelte prestando particolare attenzione alle tecnologie che hanno reso la produzione sempre più sostenibile nel corso degli anni, arricchiranno altrettante prestigiose vetrine delle attività commerciali storiche di corso di Porta Romana.

Missione riciclo

A Palazzo Bandello (in via Matteo Bandello 22), fino a domenica 23 aprile 2023, tutti i giorni dalle 9.30 alle 23 è possibile vedere la quinta edizione della rassegna internazionale ideata da Rossana Orlandi RoGUILTLESSPLASTIC 2023 "Save the waste".

Tra gli arredi protagonisti segnaliamo quelli in plastica riciclata dai pack alimentari e una serie speciale di arredi d'interni, in particolare tavoli, realizzati dal designer Andrea Zambelli e lo studio Martinelli-Venezia.

È il progetto CAPitoli Urbani, sviluppato da Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, per sviluppare un processo produttivo di valorizzazione dei rifiuti plastici con applicazioni nel campo del design. Il programma ha portato alla realizzazione di veri complementi d'arredo, pannelli per pavimentazione e lastre per pareti, realizzati tramite un processo di produzione che riassembla pack di prodotti alimentari in plastica, alluminio e tetrapak, prima triturati poi fusi tramite una pressa riscaldata.

L’emergenza siccità

Vi consigliamo di andare in via Castillia 23, davanti all'edificio riqualificato da Urban Up | Unipol per ammirare l'installazione di Maria Cristina Finucci "H2o Help". Due parole, semplici ma allarmanti, per comunicare con forza e accendere i riflettori sul tema dell’emergenza idrica e sull’importanza della salvaguardia dell’acqua che riguarda il mondo intero, dalle città alle campagne, davanti al quale simbolicamente non si può più stare comodamente e passivamente seduti.

L’installazione lunga 70 metri è una sorta di enorme divano dove ci si può accomodare liberamente tutti i giorni ed è composta da cisterne d’acqua di due tipi: flessibili, collegate da tubi d’acqua nei colori blu e rosso che simboleggiano i vasi sanguigni e rigide bianche semitrasparenti che fungono da corpi illuminanti grazie alle luci a Led incorporate.

Uno dei serbatoi è rosso e dotato di un sistema di immissione dell’aria per simulare la respirazione affannata del cuore. Di notte, il messaggio viene amplificato e la scritta che spicca nel buio sulla facciata di De Castillia 23 sarà illuminata dal tramonto all'alba e visibile anche da Piazza Gae Aulenti.

Milano è (anche) fatta d’acqua

"Bright Flow Milano" è il progetto per riscoprire la natura “acquatica” della città, un evento di valorizzazione urbana che porta 5 installazioni luminose dal forte impatto artistico, tecnologio e sostenibile, lungo i navigli, i corsi d’acqua più iconici e famosi di Milano. In via Corsico il percorso porta a "Light Levitation", progetto di Carlo Bernardini materializzato dalla luce fisica della fibra ottica.

Elementi dalle linee essenziali si uniscono in "Aerial Forms", installazione di Nino Alfieri presso il Centro dell’Incisione (Alzaia Naviglio Grande 66), che evoca il “Big Bang” all’origine della vita avvenuto nei mari del nostro pianeta 540 milioni di anni fa. Porta Ticinese è illuminata dall’"Onda di luce" di Gianpietro Grossi, una sottile linea di luce laser modulata da segnali analogici e forme d’onda catturati da un microfono, una sorta di oscilloscopio laser dove la forma d’onda viene proiettata in spazi di grandi dimensioni alterando la percezione del pubblico e creando un coinvolgimento visivo e una immersione nel suono più profonda.

Infine, in Ripa di Porta Ticinese, lo storico Barcone diventa "BarconeMilano: Installazione luminosa interattiva", l’opera di luce ed acqua che costituisce il filo conduttore del Bright Flow Milano, una vera e propria forma descritta dalla luce che galleggia nell’acqua del canale.

Terme made in Barcellona

La luce assoluta è protagonista della quarta edizione di Inspired in Barcelona, visitabile da oggi al 23 aprile nel Salone Scalabrini della chiesa di Santa Maria del Carmine, nel cuore del Brera Design District. Materiale tattile e non, corpi caldi e freddi, flussi di energia e inerzia termica convivono in un’installazione transitabile progettata dall’architetto e designer Guillermo Santomà. L'opera "Spa" è un vero e proprio spazio termale ma agli occhi dello spettatore si presenta con qualche elemento curioso. Questa installazione è il risultato di un'indagine svolta dallo stesso artista insieme ad otto aziende catalane, verso una delle tematiche più intriganti e ricorrenti, la luce, vista ed interpretata come un materiale.

La luce è il narratore della storia architettonica che Santomà ha scritto, guida lo spettatore in un percorso di percezione di spazi attraverso l'utilizzo dei sensi. Elementi come vasche idromassaggio di fango, lastre di ghiaccio, montagne di ghiaia e luci colorate portano quindi lo spettorare a capire l'abilità della luce di plasmare l'ambiente, ammorbidendo o indurendo le superfici, i volumi e i profili, cambiare il colore degli oggetti e rendendoli ogni volta elementi sempre diversi.

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