
Campagna abbonamenti Inter
di Francesca Cozzi
Milano, 2 agosto 2014 - Si è cambiato tanto nella proposta abbonamenti nerazzurra e i tifosi stanno rispondendo, ancora una volta, positivamente. Perché se la società preferisce non divulgare i dati ufficiali fino alla fine della campagna abbonamenti, la quota attuale è in linea con quella della passata stagione (poco meno di 20mila). E avendo dato il via il 19 giugno (dopo rispetto all’estate 2013) le sensazioni sono positive e le prospettive rosee. Con ogni probabilità, dunque, l’Inter dovrebbe confermare il traguardo di 30.700 tessere dello scorso anno tenendosi stretta il primato di squadra più seguita d’Italia. Il popolo nerazzurro non tradisce, non lo ha fatto dopo un ottavo posto e senza le coppe europee, difficilmente lo farà ora che Thohir sta regalando parecchi innesti e c’è l’Europa League ad appassionare. Oltretutto l'Inter ci ha messo del suo per offrire un servizio diverso e innovativo a chi raggiunge San Siro per incoraggiare la Beneamata. Miglior posto assicurato in EL a chi conferma l’abbonamento, la tessera del tifoso può essere sottoscritta online o a San Siro (gratis se gli si associa l’abbonamento). Più semplicità, più velocità, internet e non solo. E in pieno stile Usa, come piace al nuovo presidente Thohir, si è voluto creare dell’intrattenimento intorno all’evento calcistico stesso: sarà possibile dipingersi il volto prima di ogni partita negli stand all’entrata dell’impianto; l’impianto audio sarà potenziato; gli zoom sui volti dei tifosi verranno proiettati sul maxischermo. In poche parole la promessa dell’Inter è di fare spettacolo come nella giornata di addio al calcio di Zanetti, Inter-Lazio del 10 maggio scorso. Tutto in linea con le volontà del magnate che vede il calcio come uno show in tutti i suoi aspetti. La piazza apprezza e stacca gli abbonamenti. Le famiglie vengono invogliate con pacchetti e sconti per i minorenni, le donne hanno biglietti ridotti per il primo anello arancio. È lo slogan “Insieme” che ha lo scopo di intensificare il senso di appartenenza. Anche la Curva Nord risponde presente, osservando attendista l’operato della nuova proprietà dopo aver a lungo contestato la passata dirigenza. Perché per gli ultras l’Inter resta una fede da non tradire, mai. E il mercato nerazzurro, che ha subito un’impennata nelle ultime settimane, potrebbe essere la spinta ulteriore per aumentare la quota delle tessere annuali. Chiudendo Osvaldo e Medel, e avendo ancora un’importante disponibilità economica per aggiudicarsi un altro innesto prima della fine della sessione, i tifosi potrebbero ringraziare Thohir e Ausilio tornando a riempire il Meazza.