Potrebbe essere una delle nevicate più intense degli ultimi 10-20 anni in alcune zone del Nord Italia. Il primo week-end di marzo sarà nel segno della neve, previsti fino a 150 centimetri in 24 ore, in particolare nel Piemonte Settentrionale e in Valle d’Aosta orientale. Se per oggi, sabato 2 marzo, è attesa qualche schiarita al Sud e sul versante adriatico, con poche piogge in intensificazione solo dalla sera sul Nord-Ovest, il picco del maltempo è previsto per domenica 3 marzo. E la Lombardia non farà eccezione.
Le previsioni meteo in Lombardia
Domani, stando al bollettino meteo di Arpa Lombardia, sono previste precipitazioni diffuse moderate a ovest, generalmente deboli a est. Il limite della neve è previsto tra 1.000 e 1.400 metri. Le temperature minime in pianura si aggireranno intorno ai 7 °C, mentre le massime intorno a 13 °C. Per lunedì 4 marzo in vista ancora qualche fiocco bianco, previsto però solo in alta quota (oltre i 1.700 metri). Il tempo sarà in lieve miglioramento dalla giornata di martedì 5 marzo, ma sempre però nel segno dell’instabilità.
Ecco la mappa del meteo in Lombardia dal bollettino di Arpa Lombardia (Maggiori informazioni su www.arpalombardia.it)
La super neve allunga la stagione del turismo
Le nevicate attese in queste ore sulle montagne lombarde permettono agli operatori turistici di guardare con fiducia al finale di stagione, con questo inaspettato colpo di coda dell’inverno. A Bormio, ad esempio, di neve ne è scesa tanta nei giorni scorsi, con picchi di 90 cm fino a 1400 metri e anche oltre il metro e mezzo dai 1800 ai 2000. Nevicate copiose che, oltre ad innevare le piste, permettono ai turisti e ai residenti di godersi panorami invernali davvero unici.
Fino a 150 cm di neve: dove e quando
La causa del maltempo,spiega IlMeteo.it, è "un flusso di aria instabile nordatlantica, in ingresso dalla Porta del Rodano (Francia)” che provocherà un'area di bassa pressione sul Mar LIgure. È il fenomeno noto come 'Depressione ligure’ o 'Genoa Low', legato all'orografia e al flusso instabile dall'Atlantico . Quest'area di depressione genererà correnti molto umide di scirocco verso le Alpi di Piemonte e Valle d'Aosta, con nevicate che, secondo il meteorologo, potranno portare circa 150 centimetri in 24 ore oltre i 1.200-1.300 metri di quota. Lunedì 4 marzo sono previste ancora piogge al Centro-Nord, con un temporaneo miglioramento martedì, prima dell'arrivo di un nuovo ciclone da Occidente."Le piogge - si legge nella nota - saranno frequenti soprattutto al settentrione e sul versante tirrenico, con fenomeni attesi ancora per 6-7 giorni”.
Rischio valanghe: allerta sempre alta
Resta sempre alta sulle Orobie bergamasche l’allerta valanghe. Il rischio è marcato (grado tre su una scala da uno a cinque).In questi giorni si sono verificati dei distacchi anche di notevoli dimensioni, che, fortunatamente, non hanno interessato strade o centri abitati. Vista la situazione di pericolo, Yvan Caccia, il sindaco di Ardesio, piccolo comune dell’alta Valle Seriana, ha emesso un’ordinanza di divieto di risalita del monte Timogno, una delle mete preferite dagli scialpinisti e dai ciaspolatori, che si eleva appena sopra le piste da sci del pascolo di Vodala.