REDAZIONE MANTOVA

Moglia, si tuffa nel canale ma non riemerge: trovato il corpo senza vita del 23enne disperso

Laurentiu Gorea stava facendo il bagno a Ferragosto, dopo una festa con gli amici, quando è stato inghiottito dalle acque del bacino idrovoro Mondine

I carabinieri sul luogo della tragedia; nel riquadro, Laurentiu Gorea

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Moglia (Mantova), 17 agosto 2025 – È riemerso dalle acque del bacino idrovoro Mondine, il corpo senza vita di Laurentiu Gorea, il giovane di 23 anni (24 li avrebbe compiuto il 30 agosto), originario della Moldavia con cittadinanza romena, residente a Modena, che nel pomeriggio di Ferragosto, si era tuffato per rinfrescarsi dal caldo.

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È stato un uomo del posto, questa mattina verso le 6.30, a scoprire la salma del ragazzo che affiorava dall’acqua. Subito è scattato l’allarme al 118 che ha fatto arrivare sul posto le squadre dei vigili del fuoco di Suzzara e Mantova, munite di canotto per recuperare il corpo, oltre ai Carabinieri della Compagnia di Gonzaga. La salma del giovane, dopo il consenso del Pubblico Ministero, è stata affidata ai familiari intervenuti sul posto.

Le ricerche del giovane erano state sospese nella serata di ieri dopo che per tutto il pomeriggio, i vigili del fuoco avevano ispezionato le rive del Cavo Lama al confine col Modenese.

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E’ in questo canale, infatti, che si temeva che il 23enne fosse scivolato dal bacino, forse spinto dalla corrente formata dalle idrovore, che al momento del tuffo in acqua del giovane, erano in funzione. Anche perché, stando alla famiglia e agli amici “sapeva nuotare bene e conosceva queste acque”.

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“Era in Italia da circa due anni e faceva il trasportatore – ha raccontato l’amica e vicina di casa del giovane – Venivamo spesso qui in zona, anche domenica scorsa: Laurentiu sa nuotare ma domenica scorsa avevamo fatto il bagno in un altro punto. Era un grande lavoratore".

A sottolineare come il giovane sapesse nuotare è anche la mamma della ragazza: “Era in acqua con mio figlio. Ad un certo punto ha detto a mio figlio: ‘dai, torniamo indietro’ e hanno iniziato a nuotare. Laurentiu si era tuffato due volte ma soffre di crampi. Credo sia stato colto da un crampo: lo abbiamo visto mentre era fermo immobile in acqua, prima di affondare. La sera prima avevamo fatto una grigliata; voleva festeggiare le vacanze”.

Si tratta della quarta persona deceduta nel weekend di Ferragosto nelle acque della Lombardia. Ieri, nel Lodigiano, è morto Marian Timis, un 26enne che si era tuffato nell’Adda. Il giorno prima la stessa sorte era toccata a Karim Hames Mandi, un sedicenne: i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo in fondo al fiume a Merlino. Un altro annegamento è avvenuto sempre ieri ma nelle acque del Ticino, all’altezza del Panperduto, con vittima un 24enne mentre, nello stesso fiume ma tra Vigevano e Abbiategrasso è stato soccorso un ragazzo di un anno più giovane che ora lotta per la vita.