PAOLA ARENSI
Cronaca

Walking football, nel Lodigiano un torneo per gli over 50

L'originale disciplina sarà proposta nel campo da rugby di Codogno, divulgando i valori del fair play

La presentazione della manifestazione

La presentazione della manifestazione

Codogno (Lodi), 9 maggio 2024 - C’è chi, per l’età, appende le scarpe da calcio al chiodo e chi, a Codogno, per la prima volta nel Lodigiano, potrà tornare a giocare ma “solo se over 50enne”.

Il Comune ha infatti deciso di ospitare la prima manifestazione ludico sportiva, aperta a tutti, di walking football. Si gioca per venti minuti a partita, con 5 giocatori in campo più il portiere. Una sorta di calcetto senza correre, si cammina soltanto. Il Torneo esibizione di walking football del 25 maggio 2024, previsto alle 10.30, è stato presentato in municipio ed è programmato al campo da rugby di viale Duca d'Aosta a Codogno. Partecipano le squadre Codogno wfa, Codogno wfb, Novarello wf di Novara, Covo wf di Bergamo. L'evento vanta il patrocinio del Comune, del comitato italiani Fair-play, della Csain walking football.

L'appuntamento nasce nel 30ennale dalla nascita del Fair play. Il comitato nazionale italiano Fair play, nato nel 1994, è un'associazione benemerita del Coni, membro del comitato internazionale per il Fair Play e del movimento europeo Fair play. L'espressione inglese Fair play (gioco corretto) identifica, nell'immaginario comune, una serie di regole etiche e comportamenti da tenere in ambito sportivo, fondata sui principi generali del rispetto della solidarietà, della correttezza dell'onestà.

“Nelle nostre squadre vorremmo inserire persone della città, quindi abbiamo mandato l’invito a tutte le associazioni e le realtà locali. Come ribadito nel 2023, quando Codogno era comune europeo dello sport, vogliamo sottolineare che lo sport è aggregante e per tutti” commenta orgoglioso il sindaco Francesco Passerini.

Domenico Cesarano, delegato nazionale della Lombardia del Fair play, ha spiegato:”È stata scelta Codogno, in quanto simbolo di resilienza, per proporre una serie iniziative che partono da qui e promuovono etica, salute e socialità. E’ una disciplina recente, nata in Inghilterra nel 2011 e in Italia partita nel 2016, vediamo come la interpreterà la cittadina”. Tra i diversi impianti sportivi della città, è stato scelto l’impianto che ospita il rugby, per parlare “di un dopo, un insieme. E chi più di questi sportivi incarna lo stare insieme post partita” sottolinea Passerini.