
"Vita dei bimbi a repentaglio . Senza scrupoli"
"La scuola che avrebbe dovuto essere un fiore all’occhiello, oggi è sotto sequestro. Qualcuno ne dovrà rispondere". Pietro Alongi (nella foto), consigliere comunale Pd, nell’aprile 2021 in piena pandemia era sceso in piazza per difendere la primaria di Mirabello. "Chiedevamo che nel successivo anno scolastico la prima elementare nel nostro quartiere partisse e che i bambini non dovessero andare a San Genesio. Ma la scuola del Comune vicino doveva essere più ampliata, più bella e molti scolari sono stati dirottati. Così in quell’anno la prima elementare non partì". Nelle carte ora emerge anche che l’edificio scolastico di San Genesio avrebbe avuto problemi di sicurezza. "Questo è gravissimo – aggiunge il giovane consigliere comunale – Fortunatamente non è accaduto nulla. Non oso immaginare come stiano oggi i genitori di quei bambini che per tre anni hanno frequentato una scuola non sicura. È vergognoso, sono profondamente indignato che ci siano persone di potere, che ricoprono incarichi pubblici, disposte a tutto, anche a mettere a repentaglio la vita dei bambini. Le eventuali responsabilità penali saranno accertate dalla magistratura, ma ci sono responsabilità politiche da non sottovalutare".
Il sequestro della scuola primaria di San Genesio disposto nell’ambito dell’indagine che ha portato all’arresto del presidente di Asm Pavia, Manuel Elleboro, del direttore generale Giuseppe Maria Chirico, di Gianluca Di Bartolo ingegnere e progettista di alcune delle commesse pubbliche e di Nausica Donato, direttore dell’Ufficio tecnico di San Genesio, coinvolge un centinaio di famiglie. Sono sette, infatti, le classi trasferite provvisoriamente in due scuole di Pavia.
M.M.