
di Mario Borra
Terribile schianto nella nebbia ieri mattina, poco dopo le 10, lungo la tangenziale alla provinciale 234, tra Codogno e Cavacurta all’altezza del chilometro 47 più 900. Due mezzi pesanti con rimorchio, entrambi della ditta di mangimi Veronesi, si sono schiantati: in pratica uno dei due ha tamponato violentemente l’altro e il conducente del primo mezzo, M.C., un 39enne residente ad Acquanegra Cremonese, è rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo, completamente distrutto. Dalla forza dell’impatto, il rimorchio del “bisonte“ tamponato, si è staccato di netto e la motrice ha proseguito la sua corsa quasi per inerzia per un’altra ventina di metri.
Parte del contenuto di mangime si è riversata sull’asfalto. Subito sono scattati i soccorsi e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Casalpusterlengo e quelli del comando di Lodi che hanno liberato il camionista dalle lamiere contorte, affidandolo alle cure dei sanitari del 118. L’uomo, cosciente, aveva riportato probabili fratture agli arti inferiori ed un taglio in testa: successivamente è stato trasferito in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale di Cremona. Illeso l’altro conducente del tir di Veronesi, un 54enne di Cremona. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale di Codogno che hanno effettuato i rilievi e deviato il traffico. Successivamente si è proceduto alla rimozione dei mezzi coinvolti nell’incidente, la quale è stata lunga e laboriosa: infatti si è dovuto rimuovere le due motrici e i rispettivi rimorchi carichi di mangime e ripulire per bene la carreggiata, cosparsa di detriti e di liquidi fuoriusciti. Se la dinamica dello schianto è parsa chiara, sulle cause i vigili urbani stanno cercando di capire come possa essere successo: la nebbia era fitta e probabilmente il mezzo davanti era fermo per un cantiere di rifacimento stradale poco più avanti. E’ dunque possibile che il 39enne abbia visto solo all’ultimo momento il "collega" che lo precedeva e il tamponamento è stato purtroppo inevitabile. La circolazione stradale è tornata alla completa normalità solo attorno alle 17.