PAOLA ARENSI
Cronaca

Vasche piene di acqua stagnante: "Un pericolo per la salute. Il drenaggio va sistemato"

Codogno, il problema davanti all’ingresso del polo fieristico permane. L’assessore: i costruttori non collaborano e l’iter per il collaudo non è ancora completato.

Le grandi vasche piene d’acqua

Le grandi vasche piene d’acqua

"Non è ancora stato possibile concludere l’iter procedurale per il collaudo delle grandi vasche di laminazione. E ciò ci impedisce di attivare manutenzione e pulizia ordinaria". Il punto della situazione sui vasconi realizzati al Villaggio San Biagio di Codogno, di fronte all’ingresso del polo fieristico, è stato tracciato dall’assessore comunale alle Opere pubbliche Luigi Mori in risposta a un’interrogazione presentata dalla consigliera Nicoletta Serra di Azione. "Nonostante precedenti sollecitazioni, le vasche continuano a contenere acque stagnanti, creando disagio e potenziali rischi per la salute pubblica – ha detto l’esponente di opposizione –. Un disservizio evidente che si trascina da settimane. Sollecito tempi certi per la sistemazione del sistema di drenaggio e propongo di utilizzare i ricavi degli affitti del vicino palatenda, per coprire i costi, dato che le vasche fanno parte dell’intero complesso fieristico. L’obiettivo è restituire decoro e sicurezza a un’area strategica".

"Manca collaborazione da parte degli esecutori delle opere, seppur ci siano in sospeso 200mila euro di pagamenti – ha svelato Mori –. I pozzetti sono in ordine. Eseguiremo altre verifiche, dato che permane il problema di deflusso delle acque tra vasche e sollevamento. Salvo problemi di somma urgenza, comunque, far intervenire qualcuno diventa un problema burocratico. Abbiamo scritto anche all’Agenzia di tutela della salute, che ci dice che un volume residuo di riserva idrica sul fondo è comunque previsto e questo è un problema che si dovrà risolvere". Il 27 giugno è stato fatto l’ultimo trattamento larvicida, "e non è escluso si valuti la possibilità di procedere con modifiche infrastrutturali – ha proseguito –. I fondi del palatenda sono utilizzati per spese correnti e non per investimenti".

Paola Arensi