Un flash mob in piazza Castello con alunni, ballerini e rocker contro la violenza sulle donne

Lodi, l’appuntamento è fissato per il giorno di San Valentino

Un flash mob in contemporanea con il resto del mondo, il 14 febbraio alle 12, per rivendicare l’importanza del rispetto dell’amore e per andare contro al male della violenza contro le donne. Questo è “One Billion Rising“, manifestazione che a Lodi si svolgerà in piazza Castello e che punta a dare un segnale forte sul tema, specialmente ai giovani, coinvolti nell’evento fin da settimane: 500 infatti sono gli studenti di varie scuole superiori coinvolti, con ogni istituto al lavoro su qualcosa: al Villa Igea si preparano i “Cioccolatini del rispetto“, una rivisitazione del dono simbolo di San Valentino ma con l’aggiunta di bigliettini che ricordano l’amore non possessivo; gli studenti del il liceo artistico Callisto Piazza preparano degli stickers con messaggi di parità; presenti in piazza ci saranno anche classi del Maffeo Vegio, del Bassi, i ragazzi del Pandini di Sant’Angelo faranno il flash mob nel loro cortile.

Moltissime anche le sigle partecipanti, 17 in totale tra associazioni, scuole, accademie e lo stesso Comune di Lodi. In piazza Castello ci saranno anche la rocker lodigiana, Clémentine Nantista e ballerini della scuola di danza “Il Ramo“. L’assessora alle pari opportunità, Manuela Minojetti, ieri ha spiegato come "da tradizione il Comune di Lodi intende patrocinare l’iniziativa, per me è il primo di un ciclo di eventi sul tema, in preparazione dell’8 marzo". Anna Corsini, referente della rete scolastica “Non sei sola“, ha sottolineato l’importanza della presenza partecipe degli studenti: "Con le scuole facciamo tante iniziative in classe, ma spesso ci rendiamo conto che quello non è il solo metodo per arrivare ai ragazzi. La danza e il canto possono essere strumenti più nelle loro corde, che magari li coinvolgono più sul vivo, anche se non affini con il programma scolastico". L’importanza del tema è testimoniata dai numeri: 103 femminicidi in Italia nel 2023, 10 nel 2024, un problema che non è solo italiano visti i 121 femminicidi francesi e per questo la manifestazione ha sviluppo internazionale. L.P.