Un elemento comune ai due filoni: "Il business delle piazzole ecologiche"

Distrazione di fondi, incarichi irregolari e l’ingiusto vantaggio patrimoniale

Un elemento comune ai due filoni: "Il business delle piazzole ecologiche"

Un elemento comune ai due filoni: "Il business delle piazzole ecologiche"

Due filoni d’indagine distinti. Uno sulla presunta distrazione di fondi di Asm, l’altra sulle irregolarità, sempre finora presunte, negli incarichi affidati dal Comune di San Genesio per i lavori alla scuola primaria ora finita sotto sequestro e per la progettazione del nido-scuola d’infanzia. Ma c’è un elemento che accomuna tre dei quattro arrestati: il business delle piazzole ecologiche. Nelle 104 pagine dell’ordinanza firmata dal gip Pasquale Villani, le ormai ben note conclusioni sono infatti gli arresti, ai domiciliari, del presidente di Asm Pavia Manuel Elleboro, del direttore generale della stessa municipalizzata Giuseppe Maria Chirico, dell’ingegner Gianluca Di Bartolo e della funzionaria del Comune di San Genesio Nausica Maria Donato.

Ma le motivazioni delle misure cautelari sono ben distinte nei due diversi filoni dell’inchiesta. Per il presidente e il dg di Asm Pavia, i "gravi indizi di colpevolezza" sussistono in relazione all’accusa di peculato in concorso, nello specifico per aver incrementato lo stipendio di Chirico, a marzo, "nella piena consapevolezza della natura non dovuta di tale incremento stipendiale (il cui ammontare è oggetto di correnti attività di accertamento)".

Gli altri due arresti sono invece scattati per turbata libertà degli incanti, per entrambi, e frode nelle pubbliche forniture solo per Di Bartolo, per i capi d’imputazione relativi ai lavori nella scuola primaria e alla progettazione del nido-scuola d’infanzia di San Genesio. Vicende in cui presidente e dg di Asm non sono coinvolti. Ma le indagini sono arrivate a San Genesio per un’altra accusa (non tra le motivazioni delle misure cautelari), di abuso d’ufficio in concorso tra presidente e dg con il coinvolgimento di Gianluca Di Bartolo per la sua società Civiling Lab, cui "affidavano la progettazione di quattro nuove piazzole ecologiche e la riqualificazione di altri tre analoghi siti da realizzarsi nei comuni di Bornasco, Ceranova, Lardirago, Sant’Alessio con Vialone, San Martino Siccomario, San Zenone e Trivolzio", "così intenzionalmente procurando a tale società aggiudicataria dell’affidamento ingiusto vantaggio patrimoniale".

Stefano Zanette