MARIO BORRA
Cronaca

I segreti della Torre Pusterla . Affiora l’antico pavimento. La Soprintendenza: "Di pregio"

Il simbolo della città è sottoposto ad un intervento di restauro

Il simbolo della città è sottoposto ad un intervento di restauro

Il simbolo della città è sottoposto ad un intervento di restauro

Piccoli “tesori“ emergono dall’oblio. E’ in fase di riqualificazione il simbolo della città per eccellenza, cioè la Torre Pusterla: dall’inizio dello scorso mese di marzo, infatti, uno dei quattro manufatti rimasti in piedi dell’antico castello è stato “impacchettato“ e sottoposto ad una robusta ristrutturazione statica che mira ad una sua futura rifunzionalizzazione.

L’intervento è stato finanziato in parte della Fondazione Cariplo nel contesto del progetto “Tra castelli, torri e corti lombarde“ e in parte dal Comune (186 mila euro) per un totale di oltre 600 mila. I lavori non solo serviranno per il consolidamento murario (si staccavano parecchi mattoni) e antisismico, ma servirà anche per liberare spazi per poter riconsegnare la torre ad un uso maggiore da parte della comunità.

Durante le fasi, dunque, del cantiere, che durerà cinque mesi, è stata fatta una interessante scoperta: in sostanza, rimuovendo una porzione di pavimentazione a copertura di un volta presso della Pro Loco, la cui sede è presente dal 1968, sono emerse degli strati vecchi e preesistenti che la Soprintendenza ha ritenuto di pregio e, di conseguenza, si è reso necessario affidare uno studio per capire come meglio intervenire, soprattutto ai fini conservativi.

Ora interverrà un archeologo che effettuerà indagini più approfondite e successivamente verrà redatta una relazione archeologica da consegnare all’ente di tutela. I lavori però proseguono normalmente e non dovrebbero subire particolari ritardi anche si dovrà attendere il responso per capire gli eventuali costi aggiuntivi legati alla valorizzazione di quanto scoperto.

Una volta terminato il restauro, la Torre, che dal 1929 è pure stato inserito nel gonfalone del Comune, sarà sicuramente inserita a pieno titolo nel circuito culturale provinciale e potrà ospitare sicuramente un calendario di iniziative che ne valorizzeranno la storia e la maestosità architettonica. Ad oggi infatti è solamente sede della Pro Loco ma, con tre piani a disposizione e con una sala per ciascun livello fino in cima, potrà essere sfruttata al meglio riconsegnandola all’utilizzo di tutta la comunità. Il Comune, infatti, ha già in mente mostre permanenti e temporanee ma anche visite di scolaresche che sicuramente non hanno mai visto gli spazi interni, così come probabilmente molti casalini.