PAOLA ARENSI
Cronaca

Traffico di donne, prostituzione e spaccio: cinque arresti a Lodi

Facevano parte di una banda che reclutava giovani provenienti dalla Libia, prelevate dai centri di accoglienza in Italia, sottomesse con riti voodoo e costrette a prostituirsi sulla strada provinciale 40 Binasca

Un frame tratto dall'operazione della Polizia di Lodi che ha portato a 5 arresti

Lodi, 13 dicembre 2022 - Tratta di persone, riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione. Ma anche estorsione e favoreggiamento della prostituzione. Sono i reati, contestati a vario titolo, a cinque persone finite nel mirino della polizia. La squadra mobile della Questura di Lodi, con la collaborazione delle Questure di Milano, Torino, Campobasso e Novara, ha quindi eseguito cinque ordini di custodia cautelare in carcere. Colpiti due donne e tre uomini nigeriani.

I riti voodoo

In particolare i poliziotti lodigiani hanno eseguito due arresti a Melegnano (un uomo e una donna) e uno a San Giuliano (un uomo). Secondo l’indagine, le ragazze, nigeriane, venivano reclutate in Libia, tramite connazionali compiacenti, prelevate da centri accoglienza in Italia o trasferite con barconi e sottomesse con riti Voodoo, stupri e violenza e dovevano dare tutto il denaro guadagnato ai propri aguzzini. Venivano alloggiate a Melegnano, dove una di loro, a propria volta fermata, insieme a una complice di Torino, fungeva da "Mamane", controllandole (con compiti di gestione e coordinamento della prostituzione e raccolta del denaro).

In manette anche i complici

Le donne venivano portate a prostituirsi sulla strada provinciale 40 Binasca. Oltre ai fermi, nelle prime ore della mattinata del 13 dicembre 2022, sono state eseguite anche diverse perquisizioni locali. I cinque ordini di custodia cautelare in carcere sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica di Milano - DDA Direzione distrettuale a antimafia.  Oltre agli indagati residenti nel sud-Milano, sempre il 13 dicembre 2022, sono finiti in manette presunti complici delle province di Torino, Novara e Campobasso, ma che gravitavano tra il Milanese e la provincia di Lodi.

L'operazione "Clean parks"

Due degli arrestati, secondo gli inquirenti, erano in contatto con alcuni degli indagati  presi nell'ambito della precedente operazione  "Clean parks". All'epoca, nel dicembre 2021, erano finite nei guai 12 persone accusate di spacciare nei parchetti del Capoluogo. Erano stati eseguiti dodici provvedimenti cautelari, emessi dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Lodi, nei confronti  di undici nigeriani e un somalo, tutti profughi richiedenti asilo, in Italia senza fissa dimora, ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi, era stata svolta nel periodo gennaio/settembre 2021 dal personale della Questura di Lodi. L’operazione scaturiva dalle numerose segnalazioni di cittadini che segnalavano la perdurante presenza, nei parchi cittadini, di soggetti di etnia africana intenti a spacciare sostanze stupefacenti.