Svolta nelle indagini Furti con destrezza ai danni dei più deboli Complici smascherati

Nei guai due italiani domiciliati a Reggio Emilia. Avevano colpito in via Savarè

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Svolta nelle indagini Furti con destrezza ai danni dei più deboli Complici smascherati

di Paola Arensi

"Scusi ci aiuterebbe a cambiare uno pneumatico? Abbiamo forato". Ma poi sparisce il borsello dell’auto e dopo mesi di indagini, scattano due denunce per il furto con destrezza. Il colpo in questione risale al 3 febbraio 2022 ed era avvenuto a Lodi, esattamente nel parcheggio di via Savaré. Si tratta di un’area di sosta riservata ai clienti del supermercato Lidl e dove c’è sempre gente. All’epoca era finito nel mirino un uomo di 61 anni che, vittima del furto con destrezza, non aveva più trovato, nell’abitacolo della propria auto, il suo borsello con, all’interno, i propri effetti personali.

Dopo il colpo, tra l’altro, gli ignoti gli avevano portato via anche 2.500 euro dal conto, prelevando, con il suo bancomat, allo sportello bancario di via San Bassiano, appartenente ad una filiale del Banco Bpm. Da qui la denuncia alla polizia del capoluogo che, da allora, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lodi, ha portato avanti indagini tradizionali e accertamenti tecnici, fino ad arrivare a una svolta. Ieri, infatti, è stata data la notizia dell’identificazione dei due presunti responsabili che, quindi, ora, risponderanno a piede libero per il colpo con destrezza. Sono stati infatti deferiti e dovranno difendersi davanti al giudice, un uomo di 33 anni e il presunto complice di 48 anni, identificati dalla squadra mobile di Lodi che non ha mai smesso di cercare i loro volti.

Si tratta di due persone note alle forze dell’ordine, per precedenti di polizia e residenti a Reggio Emilia. Gli inquirenti sono arrivati a loro dopo indagini, analisi di banche dati, sfruttando anche sistemi di videosorveglianza. Dagli accertamenti della polizia è emerso il “modus operandi“ dei due complici che, dopo aver individuato la vittima, (generalmente appartenente alle cosiddette “fasce deboli“ avrebbero finto la foratura di uno pneumatico e il cambio dello stesso, per distrarla e poi riuscire a sottrarre indisturbati il borsello dall’abitacolo. La Procura lodigiana, successivamente, ha anche autorizzato una perquisizione a casa del 33enne, riuscendo a trovare gli abiti presumibilmente indossati dall’uomo durante il furto.