PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

Strade chiuse per smottamenti. Adda e Serio osservati speciali

Nel Cremasco sono stati una trentina gli interventi dei vigili del fuoco e della Protezione civile. Sotto controllo costante i livelli dei fiumi, in costante crescita per l’enorme quantità di pioggia caduta.

Frane, smottamenti, acqua, crolli di piante, semafori saltati e inquinamento. Questo è il resoconto di una giornata di pioggia intensissima che ha messo in ginocchio varie parti del Cremasco. È saltato il semaforo di viale Santa Maria, è smottata la strada per Ripalta, in via Piacenza, per cui la strada è chiusa; piante e alberi sono caduti sulla strada, per fortuna senza provocare danni; molte le cantine allagate, scuole e palestre in tutto il Cremasco fanno acqua, una trentina di interventi dei vigili del fuoco e Protezione civile per tutto il Cremasco a cercare di rimediare ai danni. Scuola elementare di Trescore Cremasco chiusa, ieri e oggi, per motivi di sicurezza. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco Angelo Barbati, emanata a scopo precauzionale per via delle forti piogge. Altre scuole dove si sono registrate infiltrazioni, come nella sala mensa della materna di Chieve.

A Palazzo Pignano è esondato il fiume Tormo; a Crema è franata una parte di via Piacenza e la strada per Ripalta Nuova resterà chiusa da via Allocchio alla tangenziale. E si deve registrare anche l’inquinamento della roggia Senna a Stefano con la schiuma che ha raggiunto un’abitazione.

La protezione civile e i vigili del fuoco sono stati impegnati per tutta la giornata di ieri per gestire allagamenti di abitazioni e strade. In particolare si sono registrati problemi a all’incrocio tra la provinciale 5 e la strada vecchia che porta a Credera Rubbiano; a Casaletto Ceredano si sono allagate tre cantine e a Montodine i volontari hanno liberato dall’acqua una stalla che si era allagata a causa di un tombino che non scaricava. Il Serio si è gonfiato in modo non preoccupante raggiungendo, a Montodine, gli 80 centimetri dallo zero idrometrico in costante crescita. Più preoccupante la situazione dell’Adda che ieri pomeriggio ha raggiunto i 120 cm.