Spuntano affreschi del Settecento

Lodi, al termine dei lavori di restauro della volta dello scalone del Broletto. Erano nascosti sotto strati di vernice

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di Tiziano Troianello

Affreschi settecenteschi (nella foto) sono spuntati sulla volta dello scalone di Palazzo Broletto grazie ai lavori di restauro promossi dal Comune. E la scoperta ha lasciato in tanti meravigliati. "Abbiamo da poco concluso – testimonia il sindaco Sara Casanova – un impegnativo restauro conservativo ed estetico volto a risolvere i danni causati dalle infiltrazioni d’acqua provenienti dalla copertura, anch’essa recentemente messa in sicurezza. L’intervento ha rivelato pregiate decorazioni settecentesche. Completeremo l’intervento stanziando i fondi necessari per il risanamento delle pareti". Il primo step del recupero della volta e delle pareti dello scalone municipale è stato affidato alla Chiara Canevara dello studio di Conservazione e restauro di opere d’arte di Lodi. "L’attenzione doverosa che abbiamo dedicato all’ingresso del palazzo comunale, dopo anni di trascuratezza, ha garantito la soluzione di un problema accanto alla valorizzazione dell’ingresso stesso, arricchendo il quadro di attenzioni che stiamo dedicando ai luoghi della cultura, in primis il Tempio civico dell’Incoronata", commenta l’assessore comunale alla Cultura Lorenzo Maggi. "L’intervento della dottoressa Canevara – aggiunge l’assessore comunale al Patrimonio Claudia Rizzi – è stato condotto in tutte le sue fasi in accordo con la Soprintendenza, e ha restituito una lettura completa dei frammenti di decorazione originaria, emersi nella preliminare campagna di indagine stratigrafica. La restauratrice ci ha suggerito anche un’ipotesi affascinante: l’attuale volta in muratura potrebbe essere l’erede della copertura in legno dello scalone che dava accesso all’antico teatrino del Broletto, andato perduto dopo un incendio nella seconda metà del ’700".

Il lavoro di restauro conservativo ha previsto la rimozione manuale delle ridipinture, la pulitura e disinfezione di tutta la superficie la rimozione di vecchie stuccature cementizie. La fase estetica, eseguita con velature e ritocco pittorico localizzato, ha rivelato cornici decorative curvilinee, con decoro floreale centrale, databili alla fine del ‘700 e rimaste nascoste sotto molteplici stratificazioni apportate nel tempo alle pareti e alla volta.