REDAZIONE LODI

Sotto la terra un’antica chiavica

Codogno, nel punto in cui sta perr iniziare il cantiere di allargamento della sp 591. "Nessuno stop ai lavori"

È spuntata un’antica chiavica, segno probabilmente dell’esistenza di canalizzazioni per la raccolta e smaltimento dell’acqua, sotto il terreno dove gli operai stanno per iniziare il cantiere di allargamento della strada provinciale 591 tra Codogno e Castiglione d’Adda, dal chilometro 61 più 300 al chilometro 59 più 600, nel tratto compreso tra la rotonda d’ingresso a Codogno fino al rondò della frazione Mulazzana. Il manufatto è venuto alla luce in seguito alle indagini di natura archelogica previste in quella zona (che era stata classificata a rischio alto di rinvenimento) le quali sono propedeutiche all’inizio dei lavori veri e propri.

Le indagini preliminari hanno interessato anche l’eventuale presenza di vecchi ordigni. Ma se la bonifica bellica ha avuto esiti negativi (il via libera in tal senso è arrivato alla fine di gennaio), non è stato così per quella archeologica. In tal senso, è già stata effettuata una relazione alla funzionaria della Soprintendenza che ha già ribadito di voler essere presente quando inizieranno gli scavi del cantiere per capire se intorno possano emergere o meno altre strutture. "Confermo che c’è stato questo tipo di scoperta, ma che non pregiudicherà l’avvio e il proseguio del cantiere" ha specificato il consigliere delegato ai lavori pubblici della Provincia di Lodi, Enrico Sansotera.

L’intervento di allargamento dovrebbe iniziare, condizioni meteo permettendo, il prossimo 21 febbraio. Sotto il profilo progettuale, la carreggiata, in quel tratto, passerà da una larghezza media di 6.20 metri a 10.50 metri. Verranno rettificate anche due curve, il cui raggio di curvatura non è adeguato mentre all’altezza dell’innesto con la frazione Maiocca di Codogno, verrà riprogettata l’immissione con un nuovo incrocio canalizzato. Sarà anche installato un impianto di illuminazione.

Mario Borra