Il murale contro le prevaricazioni sfregiato, alcune settimane fa, da ignoti, è stato ripristinato. Era stato disegnato da volontari per combattere il bullismo per il tramite dell’associazione contro le prevaricazioni Il Magnete di Tavazzano con Villavesco. Poi la denuncia, in Questura, dell’atto vandalico e ora le belle notizie: "Il murales è stato sistemato. Ci abbiamo impiegato altre quattro ore e mezza ed eravamo in 6 volontari. Abbiamo deciso di lasciare il segno della ferita disegnando una corda d’oro, come fanno in Giappone quando riparano qualcosa che si rompe. Ora ha più valore", spiega la presidente Annamaria Sgorlon.
L’opera, realizzata a Lodi e inaugurata l’8 luglio, è costituita da 25 metri di colore, realizzati in 40 ore. Si trova in via Sforza ed è stata creata dall’artista Stefano Delvò, in arte Step Dase, volontario de “Il magnete”, realtà diretta da Annamaria Sgorlon. L’opera rientra nel progetto ‘Lodigiano in colors TAG’, partito mesi fa e mirato a raggiungereraggiungere nuove potenziali vittime di bullismo e cyberbullismo. Si realizzano disegni a tema e chiunque, passando durante i vari appuntamenti, può lasciare sul muro impronte di mani colorate con i colori del Magnete, in segno di solidarietà. Il vantaggio è anche l’abbellimento di spazi comunali ammalorati di vari Comuni tra cui Lodi, Senna Lodigiana, Montanaso e Brembio.
Nel periodo di Ferragosto ignoti, noncuranti del messaggio avevano imbrattato il murale con l’argento, il colore più complesso da rimuovere: sulla sinistra del muro, qualcuno aveva scritto "Italia libera", poi era stata fatta una riga all’altezza delle pupille degli occhi raffigurati e non mancava anche un insulto.
Paola Arensi