NICOLA AGOSTI
Cronaca

Ai genitori piace la settimana corta: al referendum vince il sì col 68%

Codogno, passa la proposta di ridurre a 5 i giorni di scuola alle medie

L’ingresso della secondaria di primo grado Ognissanti di Codogno

Codogno, 27 dicembre 2016 - Il referendum sulla riduzione da sei a cinque giorni scolastici alla scuola media Ognissanti di Codogno, con relativa ridistribuzione delle ore di lezione dalle 8 alle 14 dal lunedì al venerdì a partire dall’anno scolastico 2017/2018, ha avuto un plebiscito per il ‘sì’. Ben il 68% dei genitori votanti infatti ha affermato di voler ridurre il numero di giorni di scuola durante la settimana aumentando così il numero di ore da lunedì a venerdì. Al sondaggio hanno partecipato 629 dei 685 genitori della scuola secondaria della città, oltre a quelli degli alunni di quarta e quinta delle elementari. Un risultato che lascia pochi dubbi. Lo scarto di voti, 428 sì e 201 no, rimane stabile sia per quanto riguarda il voto per le due annate della scuola primaria sia per la secondaria. Per gli istituti elementari, San Biagio, Anna Vertua Gentile, San Fiorano e don Milani di Fombio, dei 290 votanti su 311 (93%), il 68% (211) si è espresso positivamente contro il 25% (79) che invece vuole rimanere per la classica impostazione degli ultimi anni scolastici.

Più votanti, 339 su 374 (90%), ma risultato simile per quanto riguarda la media Ognissanti. In 217 (64%) hanno dato l’assenso alla modifica, mentre i restanti 122 (36%) hanno dato parere negativo. Risultato netto che non pone alcun dubbio sulla volontà di concedere un giorno di studio e svago in più ai propri figli. La motivazione del sì potrebbe anche derivare dall’esigenza dei genitori che ormai, lavorando entrambi, non riesce più a essere sempre presente per i figli al momento della fine delle lezioni. La questione era anche approdata in Consiglio comunale il 29 novembre con una mozione dei consiglieri di maggioranza e accolta dall’assise. Un sondaggio era già stato fatto lo scorso anno ma poi non aveva trovato nessun seguito. Ora la palla passa alla dirigente dell’Icc codognese e del consiglio d’istituto.