MaiettiErano gli ultimi giorni di pa’, cacciatore antico. "Ti piacerebbe andare a caccia di leoni?", gli chiesi. "I leoni? – disse -: la Bassa non è terra per i leoni". Più che una voce la sua, un rantolo: "Non è terra per i leoni la nostra. Per le lepri sì. Le ho conosciute, specialmente nelle notti di luna. Quante ne ho ammazzate. Adesso sono io a sentirmi come la lepre sotto la luna. C’è una doppietta che mi sta puntando, aspetta solo il momento. Chissà dove va l’anima di una lepre? Chissà se c’è il paradiso? Là da San Pietro io mi accontenterei di una prosa d’orto per i pomodori. I cittadini non sanno il piacere di addentarne uno imperlato di rugiada, mentre il sole lo asciuga. E magari una prosa per le angurie. Sono dieci anni che non riesco a cavarne una buona. Se ci fosse ancora tua madre, potrei dirle a lei queste cose. E lei mi direbbe: "Fatòn, c’è n’è del tempo per parlare di paradiso. Per quanto, un caratteraccio come il tuo dovrebbe piuttosto preoccuparsi dell’inferno". Avremmo finto di dircene quattro come eravamo soliti, e poi tutto tornava come prima. Cinquant’anni insieme. Adesso non è più di moda. Tante cose non sono più di moda. Mi compatiscono adesso, e hanno ragione. Sono come il mio vecchio amico Giròlem. L’ho visto inchiodato alla poltrona con la comoda. E la sua Lina che lo imboccava. E quando eravamo soli, lui mi diceva: "Pepìn, caricami lo schioppo che libero tutti". Adesso non avrei neanche la forza di mettercele le cartucce. E neanche il coraggio. Il coraggio invecchia insieme alle gambe. E si resta attaccati alla vita come la pergola al muro, tutta scortecciata e piena di bitorzoli, come le mie gambe. Ma lei riesce sempre a farli quattro grappoli: a Sant’Anna, puntuale come un orologio svizzero. Le piante sono più fortunate degli uomini. Loro sono utili fino a quando tirano l’ultimo fiato. Il mio fiato adesso è come un mantice pieno di buchi: non sarebbe buono neppure per attizzare il fuoco della polenta. Tiene accesi appena questi miei pensieri inutili. La voglia di vedere un leone vero, la nostalgia delle lepri sotto la luna".
CronacaAttaccati alla vita come la pergola