Schianto con la cisterna del latte Casa sventrata, resta l’emergenza

La provinciale 181 che attraversa il paese è impercorribile. I tre giovani residenti costretti a cercare altri alloggi

Schianto con la cisterna del latte  Casa sventrata, resta l’emergenza

Schianto con la cisterna del latte Casa sventrata, resta l’emergenza

di Paola Arensi

La provinciale di Merlino 181, che attraversa il paese, resterà chiusa, nel tratto compreso tra via Pertini e via Trento, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Il ponte festivo di Pasqua ha inoltre rallentato i tempi per le procedure di rito. Questo stop alla circolazione è una delle conseguenze del rovinoso incidente autonomo avvenuto alle 11.20 del giorno di Pasqua a Merlino, nel tratto comunale della strada (via Matteotti), dove un’autocisterna "che aveva appena caricato latte in una cascina vicina e si accingeva al trasporto, come di routine" spiega il sindaco Giovanni Fazzi, accorso sul posto, avrebbe sbandato in curva, per poi ribaltarsi e provocare grossi danni a due immobili e appunto, lo stop al traffico. "Sono state urtate due abitazioni, una adibita ad ex latteria ma ora in disuso, tra le più antiche del paese – ha spiegato ancora il primo cittadino –. Fortunatamente all’interno non si è ferito nessuno, ma a seguire, dopo i primi accertamenti sulla stabilità delle strutture, i vigili del fuoco ne hanno verbalizzato l’inagibilità e quindi abbiamo avviato l’iter necessario che imporrà verifiche dettagliate e messa in sicurezza. Solo al ripristino di queste condizioni, di conseguenza, potremo riaprire il passaggio. Al momento la viabilità viene deviata nel circondario. Un grave disagio, dato che si tratta di un passaggio centrale per Merlino".

Fortunatamente anche il conducente della cisterna, che si è ribaltata su un fianco, non si è ferito gravemente. Il traffico è stato interdetto dai carabinieri della compagnia di Lodi mentre i vigili del fuoco delimitavano e mettevano in sicurezza le pareti delle case danneggiate. "In un’abitazione alloggiavano due ragazzi e un ragazzo, che sono stati evacuati e hanno trovato sistemazione da conoscenti o in strutture ricettive" conclude Fazzi.