
Renato Crotti resta in carcere. Questa la decisione del giudice delle indagini preliminari Matteo Grimaldi che ha interrogato in carcere il giornalista cremasco che ha preferito non rispondere. Crotti era assistito dal suo legale, l’avvocato Salvatore Scuto. Il magistrato ha deciso che il giornalista deve restare in carcere perché potrebbe esserci il pericolo di fuga, di inquinamento delle prove o di reiterazione del delitto. Crotti è stato arrestato perché accusato di prostituzione minorile e di detenzione di materiale pedopornografico.