"Abbiamo già provveduto a riconvertire, dei quaranta posti letto di sorveglianza presenti al Delmati, venti posti letto in cure subacute; se necessario e compatibilmente con la disponibilità di risorse professionali, si procederà poi all’attivazione degli ulteriori venti posti letto di sorveglianza". La ha comunicato l’Asst di Lodi che aveva istituto i letti di sorveglianza al quarto piano dell’ospedale Delmati lo scorso 12 ottobre, reparto poi chiuso il 23, con lo spostamento dei pazienti Covid al sesto piano e la previsione di riaprirlo poi con personale di cooperativa. "La scelta di procedere con un servizio infermieristico appaltato è legato alla necessità di una celere attivazione dei posti letto che saranno mantenuti per sei mesi – aggiunge Asst –; il personale infermieristico in assunzione sarà destinato ad altre attività aziendali strutturate e continuative, come, ad esempio, infermieri di comunità o famiglia". L.D.B.