PAOLA ARENSI
Cronaca

"Addio Beppe". Sant'Angelo piange il destino crudele di due fratelli

Famiglia e amici increduli per la fine del centauro morto durante una gita in moto nel piacentino. Nel 2006 la stessa sorte era toccata al fratello Vittorio, 22 anni

Giuseppe Bignami, avrebbe compiuto 29 anni

Castiraga Vidardo (Lodi), 8 agosto 2015 - Lacrime e affetto. Perché dopo il secondo incidente stradale che strappa un figlio, l’unico rimasto, non c’è nessuna parola che possa dare vero conforto. Ieri la casa della famiglia Bignami di Vidardo, in via XX Settembre, è stata un crocevia di amici. Il paese e la vicina Sant’Angelo sono infatti rimasti increduli davanti alla doppia tragedia che, tra il 2006 e il tardo pomeriggio di giovedì, ha strappato la vita a due giovani fratelli. Prima, per un frontale tra due auto, il 22enne Vittorio, ora invece si è spento il fratello Giuseppe di 28 anni, avrebbe compiuto 29 anni il 29 agosto. Giovedì però i suoi sogni si sono spezzati proprio mentre era nel culmine della sua felicità, a passeggio con un amico, con le loro due moto, in sella alla sua Bmw 1000 nel Comune di Caminata, in Val Tidone, provincia di Piacenza.

Secondo i carabinieri del posto il ragazzo avrebbe superato l’amico e invaso l’opposta corsia di marcia su una semicurva finendo addosso a un’utilitaria. Ma la dinamica oggi purtroppo poco importa perché, qualsiasi cosa sia successa, non cambierà il dramma di mamma Olga De Vito (che in passato aveva un negozio di cornici in piazza Veneto a Sant’Angelo) e papà Gian Luigi. Genitori oggi costretti a rivivere lo stesso incubo di pochi anni fa. La stessa chiamata dei carabinieri, questa volta mentre si trovavano in villeggiatura, la corsa verso casa e infine l’agghiacciante verità. Ora intorno a loro resta l’amore dei tanti amici e conoscenti che in ogni modo stanno dimostrando affetto ai coniugi. Tanti, chiusi in un composto silenzio, si sono limitati a salutare Beppe sulla sua pagina Facebook dove il ragazzo, che lascia anche una giovane fidanzata, compare sempre allegro in ogni fotografia. "Ciao Beppe, mancherai", "In alto più che puoi", "Ci mancherai saluta Vitto e Zonca e da lassù date la forza hai vostri genitori di andare avanti...r.i.p", "...ieri era un brutto sogno...oggi è realtà e fa ancora più male...", "Bel teston".

Antonio Bagnaschi, di Sant’Angelo lo ricorda "sempre col sorriso, un ragazzo pieno di vita, che amava l’adrenalina ed era venuto da me a cambiare le gomme da poco. Nel frattempo si rideva e scherzava. Mi dispiace veramente tanto, anche per la famiglia". Giuseppe gravitava e dormiva spesso a Monza dove pare lavorasse nella lavanderia del papà. La salma, a disposizione dell’autorità giudiziaria nella camera mortuaria dell’ospedale di Piacenza, sarà restituita domani alla famiglia. I funerali potebbero essere lunedi. Il magistrato, che ha anche predisposto il sequestro dei mezzi.