San Rocco al Porto, ex Auchan: lievitano gli esuberi. A rischio 25 lavoratori in più

La Filcams: "Non bastano più i 52 esodi volontari concordati che avrebbero messo al sicuro tutti gli altri dipendenti"

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di Paola Arensi

Trattativa ex Auchan-Conad, drastico aumento degli esuberi "e tanti patti non rispettati". Amaro il confronto, di mercoledì, tra proprietà dell’ipermercato, realtà subentrante e sindacati. Il clima rassicurante di giugno si è trasformato in un nuovo incubo, piuttosto demoralizzante per i lavoratori. Dipendenti che oggi saranno informati, durante 4 assemblee, sul proseguimento del passaggio. Ivan Cattaneo della Filmcams introduce: "Margherita distribuzione, oltre a non aver risposto per mesi ai nostri quesiti sugli esuberi, oggi ha rincarato i numeri. Non si accontenta dei 52 esodi volontari, aggiunge altri 25 esuberi e quindi i posti di lavoro che si perderanno sono 77. Inoltre nei mesi scorsi era stata data la possibilità di cambiare eventualmente idea a fine trattativa e quindi erano state raccolte 52 mobilità volontarie. Numeri che avrebbero dovuto mettere al sicuro il resto dei lavoratori che, invece, volevano rimanere. Oggi però si chiede il sacrificio di 25 posti di lavoro in più e si scopre che l’adesione alla mobilità volontaria, paventata come ridiscutibile, rimane irrevocabile". Nessuna possibilità di discussione, quindi, per le 4 persone che avevano cambiato idea.

Gli esuberi volontari percepiranno 12 mensilità come buona uscita e rimarranno in cassa integrazione, a carico di Margherita, fino ad un ulteriore accordo, possibile per metà ottobre, necessario visto il blocco dei licenziamenti deciso dal Governo per il Covid. "Vogliamo che Margherita garantisca il reimpiego degli esuberi o non firmeremo e avvieremo vertenze già dalla riapertura di Conad. Prima di rincontrarci, sabato mattina, sentiamo quindi il parere dei lavoratori" chiarisce il sindacalista.

Cattaneo fa anche sapere che, visto il dimezzamento della superficie espositiva del subentrante Conad, da 10mila metri quadrati a 5000, presto ci saranno esuberi anche alla ditta esterna delle pulizie che verrà mantenuta in appalto. Inoltre sembra che per via dei bilanci non vengano aperte alcune attività interne che avrebbero riempito gli spazi "noi però chiediamo che sia garantito il reinserimento degli esuberi nelle attività che invece partiranno".© RIPRODUZIONE RISERVATA