PAOLA ARENSI
Cronaca

Rondoni al primo volo precipitano sull'asfalto: salvati dai volontari sfidando la burocrazia

Gli animalisti di Somaglia, nel Lodigiano, avevano urgenza di sfamare le bestiole insettivore e non hanno aspettato la burocrazia lumaca

I due rondoni salvati dai volontari

Somaglia (Lodi), 13 giugno 2023 - Due rondoni precipitano nel traffico al primo volo, gara di solidarietà per salvarli. A volte, dove non arriva la burocrazia “lumaca”, arriva il cuore. Sono i battiti di tanti volontari animalisti che, nel silenzio, dedicano il proprio tempo libero a cercare soluzioni spesso non così scontate.

L’ultima gara di solidarietà è scattata a Somaglia dove, due cuccioli di rondone inesperti, specie protetta, si sono lanciati in un incauto primo volo e invece di planare, sono precipitati sull’asfalto. Una donna, che transitava in bicicletta, ha notato le due bestiole in difficoltà, tra le auto e le ha prese tra le mani per salvarle da morte certa. A quel punto, accompagnati in un negozio che vende prodotti per animali, è stata cercata una soluzione.

“Gli uccelli sono stati idratarti ma, essendo insettivori, nessuno poteva nutrirli e rischiavano quindi di morire, vista la tenera età”, spiega Virginia Bescapè, animalista di Somaglia. “Il Cras (Centro accoglienza animali selvatici) di Piacenza non ha però potuto prenderli, perché ha competenza per un'altra regione. Ma questo ha complicato tutto, perché Regione Lombardia ha il Cras a Vanzago, in provincia di Monza e Brianza e quindi molto lontano".

Così sono stati sentiti i volontari di Amici animali Onlus di Lodi e vari generosi e si è cercato di risolvere la situazione in altro modo. Le istituzioni, anche volendo aiutare, sono sempre messe di fronte a lenta burocrazia: "Il Comune di Somaglia ci ha aperto le porte per allertare la polizia provinciale ma non c'era tempo di aspettare e così gli animalisti hanno trovato una persona che ha sacrificato la pausa pranzo, cioè Giuseppe Monticelli del Basso Lodigiano, volontario nell'oasi di Monticchie, che ha portato gli animali fino a Vanzago" spiega ancora.

Poi la conclusione: "A volte le procedure mettono in pericolo la vita, andrebbero riviste". Non è la prima volta che, nel territorio, trovandosi di fronte a difficoltà simili, ci si attiva in questo modo. La speranza è che le risposte arrivino.