
PAURA Sopra, un frame del video pubblicato su internet in cui si vedono le giovani riempirsi di botte A fianco il terminal bus
Lodi, 25 ottobre 2018 - C'erano anche le telecamere della Line, affidate ad un’azienda privata di videosorveglianza, puntate sul luogo dove sabato, attorno alle 14, tra il parcheggio a lato stazione e l’edificio che ospita la biglietteria del Terminal bus, due ragazze di circa 16 anni si sono picchiate duramente. Nello spezzone di video girato con un cellulare e diffuso sui social si vede solo una parte della collutazione. Ma, secondo gli studenti non residenti a Lodi che ogni giorno attendono che gli autobus li riportino a casa, il litigio sarebbe iniziato fuori dalla scuola Einaudi. Quindi le due ragazze si sarebbero date appuntamento al terminal dove si sarebbero poi prese reciprocamente a pugni, prima sotto le pensiline, al confine col parcheggio, poi, come in un secondo round, lungo il marciapiede che conduce agli autobus. Intorno qualcuno guardava, qualcuno filmava, qualcuno passava via veloce. Nessuno tentava di bloccarle o ha chiamato le forze dell’ordine. Perché? «Sono due che abitano nello stesso paese e litigano spesso per un ragazzo» dicono alcuni giovanissimi che affermano di conoscere la situazione. Dunque non si tratterebbe di incontri organizzati per fare ‘spettacolo’. «Intervenire? No, è meglio che la facciano fuori una volta per tutte. Inoltre si rischierebbe di scatenare una rissa. Una delle due poi è famosa come attaccabrighe» è il pensiero corrente.
I giovani non fanno conto nemmeno su coloro che chiamano “sbirri”: «Non sono affari nostri e poi arrivano quando è finito tutto». Molti avevano già visto diversi video sul pestaggio, in particolare su Instagram. Era stata una mamma a lanciare un appello sui social per chiedere alle forze dell’ordine di prendere provvedimenti: «C’è sempre uno schifo al terminal da avere paura». I muri sono tutti imbrattati, qualche calcinaccio è caduto, specie nell’angolo più ‘nascosto’. Ma i ragazzi non si dicono preoccupati: «Quattro anni fa una cosa così era normale; due anni fa c’era proprio una gang di gente che nemmeno andava a scuola e che ha rapinato un ragazzo. Ma poi è stata fermata dalle forze dell’ordine. Da allora casi così, di qualcuno che fa a pugni per fatti propri, magari nel parcheggio dove non ci sono telecamere, sono rari, se ne vedono una volta l’anno. È un posto tranquillo, non abbiamo paura». Si dice un po’ intimorito «da quelli più grandi, che girano in gruppo» solo qualche ragazzino che è da solo.
Alla Line, sostengono, sabato, di non essersi accorti di nulla: «Sono cose che accadono un po’ in tutte le stazioni, specie tra le 13.30 e le 14.30, quando i ragazzi arrivano in massa – sostengono alla biglietteria –. Come si vede dal video erano sul retro, lontano dall’ufficio e dalla vista degli autisti». Anche chi guida i bus, infatti, afferma di non aver assistito a pestaggi. «Abbiamo telecamere su tutto il piazzale, la cui gestione è affidata a Rossetti group» afferma Marco Uggè, dirigente di Line, a cui non è arrivata alcuna segnalazione di questo o altri casi di violenza.