San Fiorano, riparata la Madonnina rotta dai vandali

Il sindaco l’ha incollata. A Caselle Landi rinasce il capanno bruciato

Riparata la Madonnina rotta dai vandali a San Fiorano
Riparata la Madonnina rotta dai vandali a San Fiorano

Il sindaco e il volontariato intervengono dove i vandali distruggono. Arrivano dal Basso Lodigiano due esempi di solerzia. Il sindaco di San Fiorano Mario Ghidelli, sconcertato davanti all’ultimo vandalismo subito dal paese (la distruzione di una statuetta raffigurante la Madonna), si è attivato personalmente. Nel fine settimana Ghidelli si trovava a Sankt Florian, Austria, per programmare un gemellaggio. Al ritorno ha testimoniato di aver visto "un territorio pulito, non un muro sporco, nessun pezzo di carta a terra. Insomma, un altro mondo. Un Paese che contrasta con la bruttura della scoperta del danno alla Madonna di San Fiorano". Si cercano ancora i nomi dei tre ragazzi che si sono divertiti a prendere a sassate la Madonnina collocata lungo una strada bianca in località Balbana. La statua sacra è stata rotta in diversi punti e nelle vicinanze sono stati rinvenuti i sassi utilizzati. "Spero di riuscire ad individuare i responsabili, per far loro capire la gravità del gesto compiuto, il tutto con l’aiuto dei loro genitori – ribadisce Ghidelli –. Intanto ho provato ad aggiustare la Madonninaa con la colla e di sono riuscito per fortuna. L’ho riposizionata". E c’è chi propone una protezione antistante in plexiglass.

Anche il capanno (ritrovo sul Po alla frazione Mezzanino di Caselle Landi), distrutto da un rogo misterioso, sta rinascendo grazie a volontari. L’ultimo sabato di agosto un fuoco misterioso lo aveva divorato. Il proprietario dell’area e privati hanno ripulito gli spazi e si sono messi a ricostruire il capanno, che presto ritornerà ad essere un luogo di socializzazione. Paola Arensi