Rave party nell’ex conceria Scatta l’esposto alla Procura

Somaglia, il Codacons: l’invito circolava da giorni. E nessuno l’ha impedito

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Un esposto alla Procura della Repubblica per il rave party che si è svolto nel fine settimana nell’ex conceria Palladio a Somaglia. Ad annunciarlo è l’associazione dei consumatori Codacons. "Una festa illegale e abusiva, che mette in pericolo la salute di centinaia di giovani ragazzi, che ignari, si possono ritrovare risucchiati nel vortice dell’alcool e delle droga, che purtroppo circolano senza controlli ad incontri di questo tipo - denuncia il presidente nazionale del Codacons, Marco Donzelli - solo domenica mattina diversi agenti di polizia e carabinieri sono intervenuti per sgomberare il luogo. Non capiamo perché le autorità pubbliche non siano intervenute prima impedendo l’evento visto l’abusività dell’evento ed il rischio per la salute dei ragazzi. Presenteremo esposto alla Procura della Repubblica".

Secondo Codacons l’invito, è scritto nella nota, "circolava già da giorni tra messaggi e canali social, ma nonostante questo l’evento si è svolto nell’inerzia delle autorità predisposte". Per l’associazione si tratta dell’ennesimo "rave party clandestino, questa volta a Somaglia, in provincia di Lodi, dove centinaia di persone, quasi 400, si sono radunate abusivamente per ballare tra fiumi di alcool e droga". L’ex fabbrica, che dista poche centinaia di metri dalla via Emilia e dal casello autostradale di Guardamiglio, è stata presidiata dalle forze dell’ordine che ha creato dei posti di blocco in tutti i varchi evitando l’accesso di altri giovani e controllando tutti quelli in uscita. "Come Comune avevamo fatto un’ordinanza alla proprietà dell’ex fabbrica, chiusa tra il 2008 e il 2009, di presidiare e mettere in sicurezza l’area. Ma non è facile, essendo isolata e in mezzo ai campi" ha dichiarato domenica il sindaco Angelo Caperdoni. Lunedì nell’area rifiuti lasciati a terra, qualche scritta sui muri e una tenda abbandonata. L.D.B.