REDAZIONE LODI

Tagliare la raspadura è un’arte: nasce il corso per Maestri raspatori

L’idea del percorso formativo nata da un agronomo a Barcellona

VINCENTE Marco Barlassina il lodigiano che ha inventato il cono di raspadura da passeggio ottenendo grande successo in Spagna

Lodi, 2 novembre 2015 - «Maestro raspatore» o «Tagliatore di Raspadura»: potrebbe essere questo il titolo conseguito al termine di un corso certificato con lo scopo di ottenere figure che siano in grado non solo di intagliare, con le apposite lame, soffici sfoglie da una forma di grana, secondo un’antica tradizione del territorio, ma anche di fornire indicazioni sui possibili abbinamenti enogastronomici, sulla produzione casearia del formaggio Tipico lodigiano, senza far mancare cenni storici e di valorizzazione turistica di Lodi. Proprio attraverso le pagine de Il Giorno, poi moltiplicatesi attraverso i social, Marco Barlassina, agronomo ed ex tecnico Coldiretti che si è lasciato alle spalle un «lavoro sicuro», ma fatto di scartoffie e burocrazia, per trasferirsi a Barcellona, lavorare part time in un negozio e lanciare in fiere e mercati la raspadura da passeggio, ‘grattata’ sul posto e servita in un cono di carta, aveva lanciato l’idea di creare degli «alfieri della raspadura» che fossero al contempo «alfieri» della lodigianità. La vasta eco e i positivi riscontri ottenuti l’hanno convinto a predisporre un progetto concreto, inviato nei giorni scorsi a diversi soggetti, potenzialmente coinvolti. È nato così «La Raspadura - biglietto da visita di una Lodi internazionale» che prevede la creazione di un’associazione responsabile dei corsi di formazione di questa figura professionale e del suo marketing, in Italia e all’estero, al fine di mantenere uno standard qualitativo elevato.

Il percorso formativo avrà 3 aree tematiche (storico-culturale lodigiana; tecnica lattiero casearia; enogastronomica) e al termine il candidato dovrà sostenere una prova orale sulla storia della città e tre pratiche di taglio veloce in un minuto, simulazione di approccio al cliente e abbinamento enogastronomico. Nel progetto del raspatore lodigiano trapiantato in Spagna come «unico provedor en Barcelona del queso Raspadura de Lodi» (http://barmarko.wix.com/laraspadura) si propone il coinvolgimento di più soggetti: Confartigianato, che promuove da 4 anni a Lodi un concorso per raspatori all’interno dell’evento «Le forme del Gusto» e si è già detta interessata, Camera di Commercio, Comune per lo stemma e la storia, cinque caseifici storici, un ente formativo (che potrebbe essere il Parco Tecnologico Padano, con le cucine del suo incubatore ‘Alimenta’), i raspatori attuali e Lorenzo Maggioni, esperto in agri-didattica. «La Raspadura - afferma Barlassina - è un prodotto senza eguali che, con l’adeguata investitura, può far parlare del Lodigiano partendo dalle tavole di tutto il mondo».