Raffica di reati al volante Portato in cella

È nel carcere di Lodi un italiano di 48 anni residente a Pandino che a metà ottobre del 2017 era stato trovato alla guida della sua auto con un tasso alcolico di oltre cinque volte superiore il massimo consentito. Deve scontare otto mesi di reclusione, condanna emessa nel lontano 2018 e solo in questi giorni fatta eseguire dal giudice. Siamo nell’ottobre del 2017, quando l’uomo viene fermato dai carabinieri di Lodi a Boffalora d‘Adda. E’ visibilmente ubriaco e viene così sottoposto alla prova dell‘etilometro che naturalmente dà un esito più che positivo: il suo tasso alcolico evidenzia 2.65 mgl. Ma non è finita lì, perché continuando nelle verifiche, i militari scoprono che il pandinese è alla guida di un‘auto pur avendo la patente sospesa. Infatti, l’‘anno prima, era stato trovato alla guida ubriaco e il permesso gli era stato sospeso per 18 mesi. Inoltre, il veicolo non era assicurato. A causa dell’ultima denuncia, nel 2018, il 48enne era arrivato davanti al giudice che lo aveva condannato a otto mesi di reclusione. Non avendo fatto opposizione, la sentenza è diventata definitiva già a fine 2018. Ma il mandato di carcerazione è arrivato solo in questi giorni e i carabinieri di Pandino hanno ricevuto l‘ordine di andare a prelevare il 48enne. P.G.R.