"Quadro fosco Speriamo in maggio"

Scarsità di precipitazioni e vento continuo, per il Lodigiano potrebbe essere un anno nero sul fronte della siccità. Ma per fare previsioni è ancora presto. La pensa così Luigi Simonazzi, responsabile economico della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza. "È un periodo delicato, servirebbe la sfera di cristallo per capire cosa succederà. Sperando in meglio questo perché, se uno dovesse fare una previsione oggi, non potrebbe che essere disastrosa, soprattutto sul Lodigiano, territorio che prende acqua dal lago di Como, quello messo peggio. È l’unico lago del nord Italia al di sotto dello zero idrometrico e l’arco alpino, nell’area che lo alimenta (Valtellina e Val Chiavenna), è quella dove è nevicato meno". Non ci sono quindi previsioni ottimistiche. Certo, se a maggio dovesse piovere tanto e il lago arrivasse a un metro sopra lo zero, il territorio sarebbe in grado di affrontare la campagna estiva in scioltezza. "Siamo molto preoccupati. Chiediamo da 10 anni vasche di contenimento, che sono invasi, ma sono assoggettate a autorizzazioni paesaggistiche e di fattibilità. Per metterle, devi stare attento che, in caso di forte pioggia, non abbiano problemi di tenuta. Si spera che il Governo trovi soluzioni, ma serviranno anni. Purtroppo l’andamento della siccità arriva da lontano, già 2003 e 2013 erano stati anni difficili. Poi c’è stata un’accelerazione. I segnali c’erano e noi lo dicevamo" conclude.Paola Arensi