Il 30enne è stato catturato dalla Locale

Un marocchino di 30 anni residente a Mortara è stato arrestato dagli agenti della Polizia locale di Trecate (Novara) per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato a piede libero per spaccio. L’uomo, che era stato bloccato dagli agenti impegnati a sedare una lite in via Pregagliana con un altro individuo, è stato condotto al Comando per essere fotosegnalato. E proprio nel corso delle operazioni ha aggredito gli agenti con l’intento di sottrarsi all’identificazione. Reso inoffensivo, è stato arrestato in flagranza. Subito dopo la Polizia locale del centro a pochi chilometri dal confine con la Lomellina ha deciso di procedere a una perquisizione domiciliare nella sua casa di Mortara, eseguita con il supporto dei nuclei cinofili, che ha consentito di recuperare un’ingente somma di contante oltre a una seconda dose di stupefacente oltre a quello che aveva con sé al momento dell’arresto. Il materiale è stato sottoposto a sequestro e il marocchino denunciato per spaccio. Gli investigatori ritengono che il denaro rinvenuto fosse il provento della sua attività illecita. Resta da capire se Trecate fosse una tappa occasionale o se il centro novarese sia territorio dove il marocchino si muova con frequenza. Al processo per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora.  Umberto Zanichelli

Cronaca

Convalidato l’arresto di uno straniero residente a Mortara



Un marocchino di 30 anni residente a Mortara è stato arrestato dagli agenti della Polizia locale di Trecate (Novara) per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato a piede libero per spaccio. L’uomo, che era stato bloccato dagli agenti impegnati a sedare una lite in via Pregagliana con un altro individuo, è stato condotto al Comando per essere fotosegnalato. E proprio nel corso delle operazioni ha aggredito gli agenti con l’intento di sottrarsi all’identificazione. Reso inoffensivo, è stato arrestato in flagranza.
Subito dopo la Polizia locale del centro a pochi chilometri dal confine con la Lomellina ha deciso di procedere a una perquisizione domiciliare nella sua casa di Mortara, eseguita con il supporto dei nuclei cinofili, che ha consentito di recuperare un’ingente somma di contante oltre a una seconda dose di stupefacente oltre a quello che aveva con sé al momento dell’arresto. Il materiale è stato sottoposto a sequestro e il marocchino denunciato per spaccio. Gli investigatori ritengono che il denaro rinvenuto fosse il provento della sua attività illecita. Resta da capire se Trecate fosse una tappa occasionale o se il centro novarese sia territorio dove il marocchino si muova con frequenza. Al processo per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di dimora. 
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