PAOLA ROBERTA ARENSI
Cronaca

Aggressioni continue sui treni: sindacati e Trenord siglano un protocollo sulla sicurezza

L'obiettivo è estendere il documento alle realtà del trasporto pubblico locale

Christian Colmegna della Fit-Cisl

Christian Colmegna della Fit-Cisl

Lodi, 6 febbraio 2023 - Aggressioni sui treni, i sindacati firmano un protocollo con Trenord: ”Auspichiamo venga condiviso da tutte le aziende di trasporto pubblico locale”.

“Da molto tempo noi tutti aspettavamo un segnale concreto di discontinuità col passato sul tema sicurezza: tante aggressioni, tante parole, ma pochi fatti concreti. Servono invece, come ottenuto ora, vicinanza, sostegno ed accompagnamento alle vittime- introduce Christian Colmegna, segretario regionale della Fit Cisl Lombardia, illustrando i contenuti del comunicato unitario del sindacato e delle sigle Filt-Cgil, Uiltrasporti, Fast Confsal, Ugl Ferrovieri e Faisa Cisal-. Come organizzazioni sindacali, abbiamo sempre lavorato per introdurre misure, sia a sostegno alle vittime di aggressioni, che utili alla prevenzione e alla mitigazione del fenomeno. E finalmente possiamo dire di aver sottoscritto un accordo che dà le prime risposte tangibili in termini di sicurezza”.

Il sindacato parla di immediati strumenti ai lavoratori e traccia un percorso per inserirne di altri. “Per esempio adesso si potrà considerare orario di lavoro il tempo necessario per sporgere denuncia in caso di aggressione o fatti penalmente rilevanti connessi alla funzione di pubblico ufficiale” spiega. Si riferisce alla scelta di molti dipendenti che, aggrediti, non hanno sporto denuncia per non dover perdere giornate di lavoro retribuite. Ci sarà anche assistenza psicologica gratuita per il personale vittima di aggressione e si prevede la costituzione, da parte di Trenord, di parte civile, nei casi di aggressione al personale. Ma anche la formazione al personale Front-Line e una migliore informazione sugli strumenti, già presenti in azienda, ma poco conosciuti dal personale.

“Questi sono alcuni degli elementi che si sommano a quanto già previsto dalle varie procedure ma che, secondo noi, necessitano di maggiore visibilità ed accessibilità. Seguiranno incontri ogni trimestre per tutte le implementazioni tecnologiche e l'analisi dell'andamento del fenomeno”. Il prossimo passo sarà “coinvolgere ancora istituzioni e aziende legate alle infrastrutture, per proseguire il lavoro appena iniziato” ribadisce.