PAOLA ARENSI
Cronaca

Pronto soccorso, più sicurezza: "Gli operatori vanno tutelati"

Codogno, intesa in Prefettura. Telecamere collegate alla centrale dei carabinieri e vetri anti sfondamento

Aggressioni verbali e fisiche al Pronto soccorso di Codogno, siglato un accordo in Prefettura a Lodi per implementare la sicurezza. Ieri mattina il prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, il direttore generale dell’Asst di Lodi, Guido Grignaffini e i vertici provinciali delle forze dell’ordine, hanno sottoscritto un’intesa che permetterà di attuare la legge 113/2020, che riguarda la sicurezza di chi svolge professioni sanitarie e sociosanitarie. L’obiettivo è implementare misure di vigilanza nei locali del Pronto Soccorso di Codogno troppo spesso alla mercé di malintenzionati. A Lodi era già stato riaperto il posto di Polizia all’esterno del reparto e ora si agisce a Codogno, con nuovi strumenti per la videosorveglianza notturna e diurna e vetri antisfondamento. In particolare, il sistema di videosorveglianza dell’ospedale, per gli ambiti aperti al pubblico, come l’ingresso, la sala d’attesa e il parcheggio, integrati nel sistema di videosorveglianza comunale, sarà collegato, a cura del Comune e per la visione da remoto, con la centrale operativa dei carabinieri. Così le immagini potranno essere utilizzate, secondo la normativa, per la prevenzione e repressione dei reati.

La strumentazione necessaria è fornita dall’Asst di Lodi. "La stretta collaborazione istituzionale consente di rispondere in maniera integrata e sinergica alle esigenze di prevenzione e di polizia giudiziaria per l’individuazione degli autori di reati" ha ribadito Roccatagliata. "In un contesto delicato e particolare, si cerca di tutelare ulteriormente gli operatori, i pazienti e tutti coloro che devono usufruire del servizio" ha sottolineato Passerini. Per Grignaffini, "la tutela della sicurezza degli operatori sanitari rappresenta una priorità, ancor più al Pronto Soccorso di Codogno dove gli accessi sono elevati".