
Un incontro sull'accoglienza profughi a Mignete
Zelo Buon Persico, 30 gennaio 2017 - Raccolte in poche ore 500 firme, tra cui quella del sindaco, Angelo Madonini, sabato e domenica in alcune piazze del paese, dal neonato Comitato «Insieme per Mignete», contrario all’arrivo, nella palazzina ex Jazz caffè della piccola frazione, di 30 migranti. L’idea è nata lunedì, nella riunione tra cittadinanza e amministrazione, quando si è deciso di agire uniti. Oltre al sindaco, hanno sottoscritto la petizione anche il vice Giuseppe Alessi e l’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Vassura.
«Come ho già ribadito nella lettera indirizzata al prefetto Patrizia Palmisani martedì - ha spiegato Madonini - Mignete non è una località che può ospitare profughi. Non ci sono servizi, non ci sono mezzi di trasporto, nulla che possa aiutare queste persone a vivere bene o a integrarsi. Meglio che non vadano lì, per questo ho firmato. La raccolta firme sta continuando, poi spediremo tutto in prefettura, alla quale continuerò a richiedere incontri. Non ho intenzione di allentare la morsa: i profughi non possono stare nella frazione. Punto. Niente verrà dato per scontato, nessuna opportunità verrà sprecata. Sono molto determinato». «Siamo molto contenti di sentire la vicinanza del Comune - ha dichiarato il presidente del Comitato “Insieme per Mignete“-. Il nostro è un Comitato assolutamente apartitico, ma fa comunque piacere che chi prende decisioni per il paese sia con noi. Raccogliamo firme perché Mignete, frazione con 500 abitanti, non è adatta all’accoglienza: nessun servizio, niente supermercati, tabaccai, farmacie. Che vita farebbero? Non è giusto né per noi né per loro». La raccolta firme ha raggiunto anche le altre frazioni di Bisnate, Villa Pompeiana, Casolate e Molinazzo. Il Comitato, costituitosi il 24 gennaio (si trova anche su web e sui social), ricorda che Zelo già ospita 28 migranti, con cui nei mesi scorsi erano sorti dei problemi.