"No ai pozzi nel parco": a Casalpusterlengo monta la protesta

Mobilitazione contro il progetto di Sal per la captazione di acqua. "Giù le mani da via Adda"

Gli esponenti del Comitato invitano a trovare un’altra area

Gli esponenti del Comitato invitano a trovare un’altra area

Casalpusterlengo (Lodi), 26 febbraio 2022 -  Faccia a faccia nella serata di mercoledì tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale e alcuni attivisti del comitato che sta raccogliendo le firme per dire no all’insediamento di nuovi pozzi per la captazione dell’acqua, targato Società Acqua Lodigiana (Sal), sull’area di un campo giochi di via D’Adda, concesso dal Comune.

L’impianto prevede la recinzione dell’area, la realizzazione di due pozzi e di due edifici al servizio della struttura e occuperebbe 2.332 metri quadri dei 5.200 metri quadri di proprietà comunale. In circa tre mesi, la mobilitazione per firmare la petizione ha avuto successo e i cittadini, che si sono mobilitati dimostrando di non volere che il parco venga "spezzato" in due, sono stati cinquecento. A seguito dell’incontro con l’amministrazione comunale, gli sponenti del comitato hanno divulgato una nota in cui hanno ribadito la loro posizione.

"Non vogliamo che l’oasi verde venga compromessa da un impianto industriale alto sei metri e che occuperebbe tutta la larghezza del parco stesso – hanno ribadito i rappresentanti –. Si trovi un’area alternativa, in accordo con Sal, tenuto conto che nessuno pensa che il campo pozzi non sia necessario per la città. Il Comune ha tenuto aperto lo spiraglio sulla possibilità di rimuovere la decisione circa la concessione dell’area. La mobilitazione continua con la raccolta di firme nella speranza che una risposta in merito al reperimento di un altro sito possa esserci fornita in tempi brevi".