
Incontro urgente con il Parco Adda Sud dopo che il bosco nella zona della Piarda Ferrari è stato raso...
Incontro urgente con il Parco Adda Sud dopo che il bosco nella zona della Piarda Ferrari è stato raso al suolo in seguito all’intervento di una società incaricata proprio dal Parco: il circolo Legambiente LodiVerde chiederà quali siano le intenzioni in merito al proseguio dei lavori, anche nel tentativo di correggere il danno e proporre soluzioni diverse per il prossimo futuro. La polemica dunque non cessa dopo che l’intervento radicale ha suscitato anche la presa di posizione di diversi cittadini che, riuniti in assemblea, hanno espresso tutta la loro rabbia.
Nell’incontro che si terrà nei prossimi giorni Legambiente chiederà anche il rilancio del vecchio “Progetto Filari“ per recuperare il paesaggio agricolo della pianura, distrutto dall’agricoltura intensiva. Inoltre, fanno sapere gli attivisti trovatisi attorno a un tavolo martedì sera, "ci aspettiamo dai Comuni il varo del Piano del verde pubblico, il censimento degli alberi con la manutenzione e cura periodica, l’espletamento delle linee guida per evitare le potature e ridurle al minimo, solo dove sono indispensabili". Nel territorio del capoluogo sono circa 800 su 30mila le piante che dovranno essere curate e anche sostituite.
"La speranza è che non succeda come alla Piarda Ferrari, dove per 10-12 alberi è stato raso al suolo un bosco intero – attacca Legambiente con il presidente Andrea Poggio (nella foto) – Difendere i boschi vuol dire anche salvaguardare la biodiversità e dunque lungo l’Adda, come lungo il Po, si deve pensare a corridoi ecologici capaci di garantire vita e biodiversità su scala regionale". Inoltre rami e alberi possono cadere, quindi lungo le strade cittadine vanno potate e a volte rimosse del tutto.
Mario Borra