PAOLA ARENSI
Cronaca

Lodi, il Piano di Protezione civile si rinnova dopo undici anni

Il Comune lo presenta oggi ai cittadini alle prese con le piene dell’Adda. Aggiorna il rischio sul territorio con le nuove opere idrauliche a disposizione

L’assessore regionale Pietro Foroni, di Maleo, ha consegnato le divise al Gruppo

Lodi - Il nuovo Piano di Protezione civile di Lodi è pronto, oggi il Comune lo presenta ai cittadini "finalmente più sicuri". Intanto l’assessore regionale delegato, Pietro Foroni, originario di Maleo, ha salutato i nuovi volontari nella sala consiliare di Lodi, consegnando le nuove divise al Gruppo. Il Piano comunale è lo strumento da seguire in caso di emergenza e soprattutto una guida molto importante per realtà come Lodi interessate dalla presenza di corsi d’acqua. In passato, infatti, alluvioni dell’Adda hanno messo letteralmente in ginocchio la città.

Oggi quindi, alle 18 nell’aula magna del Liceo Verri, il Comune propone un incontro tecnico che permetterà di presentare l’aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile: "Intervento necessario, dopo 11 anni, vista l’evoluzione delle normative e delle situazioni di rischio sul nostro territorio – annuncia la sindaca Sara Casanova – Oggi infatti, fortunatamente, abbiamo nuovi strumenti a nostra disposizione e opere idrauliche realizzate per contrastare le possibili calamità, naturali o antropiche, e fare prevenzione". Poi la riconoscenza verso la vicecomandante della Polizia locale Elena Destefani, gli ingegneri Giovanni Ligi e Michela Binda e l’architetto Francesco Galli: "Per il lavoro meticoloso di redazione di questo documento fondamentale, utile a una gestione consapevole del rischio e alla definizione delle strategie per superarlo. È comunque una bozza che potrà essere oggetto di ulteriori perfezionamenti", continua Casanova.

Alla presentazione, oltre al sindaco e a Destefani, interverranno Pietro Foroni, assessore regionale alla partita, l’ingegner Silvio Rossetti, esperto in idrologia, idraulica e costruzioni idrauliche, l’ingegner Marco Chiesa, direttore generale del Consorzio Muzza Bassa Lodigiana e responsabile del MoPAI (Monitoraggio previsione allerta idraulica).

"Oggi ho incontrato i volontari della Protezione civile di Lodi per la consegna delle nuove divise. Con l’evolversi della situazione, non possiamo non ricordare quanto il loro ruolo sia stato e sia ancora fondamentale – sottolinea Foroni – 15mila volontari lombardi, a disposizione della propria comunità, durante l’emergenza sanitaria, sono moltissimi. Un numero straordinario di persone che, già durante la prima fase, erano al fianco delle amministrazioni comunali, a portare aiuto ai medici internazionali, all’Esercito. Oggi, con la tragedia in Ucraina, potremo nuovamente contare sulla loro costante presenza".