Pena ridotta a Bignamini: "Ora chiederò i domiciliari"

Il sindacalista Gianfranco Bignamini potrebbe essere trasferito agli arresti domiciliari dopo aver ottenuto uno sconto di pena per reati come diffamazione e minacce. La sua avvocato sta preparando la richiesta per la detenzione domiciliare.

Pena ridotta a Bignamini: "Ora chiederò i domiciliari"

Pena ridotta a Bignamini: "Ora chiederò i domiciliari"

Il sindacalista Gianfranco Bignamini, 69 anni, arrestato il 26 gennaio scorso per scontare un cumulo di pene, potrebbe essere messo agli arresti domiciliari. "È stata accolta la mia istanza, fatta al giudice del Tribunale di Lodi, con cui chiedevo la continuazione delle condanne e la riduzione per la pena complessiva e sto preparando l’istanza per chiedere i domiciliari" spiega l’avvocato di Piacenza Stefania Bravi, che assiste il sindacalista. Bignamini quindi ha ottenuto uno sconto di pena. Lo storico sindacalista, “paladino” della Sanità, potrebbe quindi presto lasciare la casa circondariale di Piacenza "un carcere duro dove la vita non è semplice alla sua età e con la salute precaria" ribadisce l’avvocato. Era stato arrestato per diffamazione a mezzo stampa, calunnia e minaccia a pubblico ufficiale, reati che gli sono stati contestati, nel tempo, tra Lodigiano, Milanese e Pavese. La diminuzione della pena è stata decisa dal Tribunale di Lodi sull’istanza di continuazione e per le cinque sentenze passate in giudicato. La pena è stata ridotta, all’esito dell’incidente di esecuzione discusso mercoledì, a 2 anni e 10 mesi. Avrebbe dovuto scontare 4 anni e 6 mesi di reclusione. Mercoledì però è arrivata una ulteriore condanna di un anno, che si va a sommare ai 2 anni e 10 mesi e quindi ora l’avvocato dovrà chiedere la continuazione anche con questa nuova sentenza, diventata definitiva e esecutiva. Il primo passo, comunque, sarà riuscire a far uscire il 69enne dal carcere, poi potranno essere chiesti benefici o pene alternative. Intanto si cercherà, appunto, di far raggruppare i reati che, comunque, l’uomo ha sempre compiuto durante l’attività sindacale. L’arresto, nel Basso Lodigiano, aveva suscitato un certo clamore, con le persone divise tra i pro e i contro Bignamini. P.A.