LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Pellegrinaggio da record. Ottocento lodigiani a Roma: "È un Giubileo di speranza"

Da giovedì a domenica suddivisi in quattro gruppi che vivranno esperienze diverse. Le testimonianze di due govani che hanno partecipato al raduno di Tor Vergata.

La presentazione del Giubileo diocesano a Roma in programma dal 4 al 7 settembre

La presentazione del Giubileo diocesano a Roma in programma dal 4 al 7 settembre

Saranno circa 800, suddivisi in quattro gruppi, i lodigiani che parteciperanno al Pellegrinaggio giubilare organizzato dalla Diocesi di Lodi e dalle parrocchie del territorio. "Sarà un pellegrinaggio memorabile, così come lo è questo Giubileo – ha sottolineato il vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti ieri durante la presentazione –. Un Giubileo memorabile per l’intera famiglia umana, composta da credenti e non. I Giubilei, infatti, hanno anche una valenza sociale, oltre che spirituale".

Il pellegrinaggio diocesano, in programma da giovedì a domenica, coinvolgerà un gruppo eterogeneo di cittadini provenienti da ogni parte della provincia. È stato lo stesso vescovo a spingere per un numero così consistente di partecipanti, invitandoli tutti a prendere parte a quella che ha definito una "marcia di speranza, la cui meta sarà la pienezza della vita, dove l’umano può rigenerarsi nell’incontro con gli altri".

Ogni gruppo seguirà un itinerario differente: alcuni di loro visiteranno le quattro basiliche giubilari, tra cui Santa Maria Maggiore, dove potranno far visita alla tomba di Papa Francesco; altri proveranno l’esperienza del passaggio attraverso la Porta Santa di San Pietro. Ci sarà chi parteciperà all’udienza con Papa Leone XIV, chi assisterà alla celebrazione in San Pietro e chi seguirà la canonizzazione di due giovani beati, Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati.

"Questo è il pellegrinaggio del “sì” – ha aggiunto don Enrico Bastia, direttore dell’Ufficio di Pastorale Giovanile –. Perché chiunque parteciperà sceglierà di dire “sì”. Così come hanno già fatto oltre 800 lodigiani che hanno partecipato al Giubileo dei Giovani nell’area di Tor Vergata". Tra loro, anche Alessandro Gazzola, studente di Economia di 23 anni e musicista, ed Elisabetta Carrera, ventunenne studentessa di Servizi Sociali.

Entrambi raccontano un’esperienza non solo spirituale e culturale, ma anche, e forse soprattutto, emotiva. "Ero indeciso se partecipare – ha ammesso Alessandro –. Finita la sessione di esami, stavo valutando se andare in vacanza. Ma alla fine ho scelto di dire “sì”. Ciò che mi è rimasto impresso è stata la possibilità di confronto con centinaia di migliaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo. Un momento comunitario di fede che ha permesso di riscoprire noi stessi e gli altri". Anche Elisabetta è rimasta colpita dalla quantità di giovani presenti a Roma durante quei giorni di pellegrinaggio. "Ciò che mi ha colpito di più sono stati lo spirito e la fede con cui veniva affrontata questa esperienza".