PAOLA ARENSI
Cronaca

Ampliamento della Paullese, nasce la cabina di regia: ecco il progetto

Entro la fine dell'anno arriveranno i fondi per tracciare il futuro di una strada che collega il Milanese, il Lodigiano e il Cremasco

Tutti i rappresentanti degli enti coinvolti nel tavolo sulla Paullese

Lodi, 19 ottobre 2023 - Ampliamento della Paullese, nasce una cabina di regia. A capo ci sarà la Provincia di Lodi. Mercoledì, a palazzo San Cristoforo, si è tornati a discutere dei lavori relativi all’ampliamento della ex statale 415 “Paullese”. Il coordinamento del tavolo, a cui siederanno tutti gli enti coinvolti nel procedimento, dalla Regione Lombardia fino ai Comuni, sarà in capo alla Provincia di Lodi.

La cabina di regia e il progetto

I punti stabiliti sono: la stabilizzazione di un tavolo tecnico-politico di confronto sulle opere da realizzare; l’impegno, confermato dalla Regione Lombardia, per lo stanziamento, entro la fine dell’anno, dei fondi necessari alla revisione della progettazione del tratto stradale cremonese, in corrispondenza del ponte di Spino d’Adda. Con un costo finora solo stimato nel 2018 in circa 23,5 mln di euro” (delibera di giunta regionale 1050 del 17/12/2018, in dettaglio 23.499.575,15 euro), e la realizzazione del nuovo ponte di Bisnate sul fiume Adda, di competenza della Provincia di Cremona, con finanziamento regionale. In questo caso l’investimento iniziale calcolato in 21 milioni di euro è lievitato nell’ultima fase fino a circa 38 milioni di euro, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime e di successivi adeguamenti e aggiornamenti progettuali.

Gli interventi

Ha partecipato al confronto anche l’assessore di Regione Lombardia alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, con i presidenti delle Province di Lodi, Fabrizio Santantonio, e di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, e della consigliera delegata alle Infrastrutture della Città Metropolitana di Milano, Daniela Caputo.

Forte anche la presenza di politici del territorio: la consigliera regionale Patrizia Baffi, (mentre era assente, per concomitanti impegni istituzionali, la consigliera regionale Roberta Vallacchi), i sindaci dei Comuni di Zelo Buon Persico (Angelo Madonini), Paullo (Federico Lorenzini), e Spino d’Adda (Enzo Galbiati), insieme ai referenti tecnici dei settori di competenza.

È “fondamentale delineare una programmazione seria e tempestiva per impiegare efficacemente le risorse che Regione ha destinato a un intervento strategico per l’intero territorio lombardo - ha sottolineato l’assessore Terzi - Per assicurare la ripartenza in tempi stretti del progetto del lotto cremonese, entro dicembre impegneremo una quota specifica per la partita. Chiediamo inoltre l’aggiornamento della cabina di regia all’inizio del nuovo anno".

L’ampliamento del tratto lodigiano, da Zelo Buon Persico a Spino d’Adda, con una spesa stimata di circa 23,5 milioni di euro (importo già stanziato da Regione Lombardia a favore di Città Metropolitana di Milano), oltre a 5 milioni di finanziamenti statali, sarà invece oggetto di una specifica interlocuzione tra Provincia di Lodi e Città Metropolitana di Milano a cui è in capo la realizzazione del tratto. Il presidente della Provincia Fabrizio Santantonio ha ribadito: "Esprimiamo profonda soddisfazione per l’incontro odierno, che è stato, per la prima volta, un confronto tra tutti i soggetti interessati, per raggiungere un risultato di importanza strategica – e la promessa_ Valuteremo insieme alla Città Metropolitana le condizioni operative per riavviare l’aggiornamento della progettazione di questo tratto, la cui riqualificazione è fondamentale per il Lodigiano, considerando le ricadute, in termini di sicurezza e fluidità della circolazione, per i residenti e le attività produttive. Con la comunità confinante del Cremasco intendiamo ancora una volta dare un segnale di forte unità e compattezza sugli obbiettivi da raggiungere, garantendo al contempo la nostra piena collaborazione con Città Metropolitana".

Caputo ha concluso: "In questi anni abbiamo dato compimento a interventi infrastrutturali decisivi per la viabilità del territorio e oggi vogliamo proseguire in questo impegno costruendo insieme alla Provincia di Lodi un’opzione sostenibile. Stiamo parlando di un’infrastruttura strategica per la Lombardia e non soltanto per i territori che attraversa, ma per le intere province”.