
Tutti in coda per uscire dal San Matteo. Si sono formate lunghe file domenica al termine dell’orario di visita ai degenti e qualcuno ha protestato contro il sistema di pagamento del ticket per il parcheggio in Strada Campeggi. Per andare a riprendere l’auto lasciata nell’area da 600 posti dove, fino alle 20 viene applicata una tariffa oraria di 50 centesimi e di 2,50 euro oltre la quinta ora di sosta, infatti, occorre essere in possesso del tagliando che si ottiene solo pagando in contanti, non si può usare il bancomat. E questo è il primo intoppo, perché se non si hanno le monete occorre andare a cambiarle e poi rimettersi in fila. "Non si può pagare per andare a trovare un parente in ospedale" ha gridato qualcuno stanco di trovarsi in coda e in disaccordo con il sistema di sosta a pagamento introdotto quattro anni fa per mettere ordine nei parcheggi attorno al policlinico. Col ticket in mano poi si deve deve avvicinare il qr code alla macchinetta posta all’uscita e a quel punto si alza la sbarra.
Ma soprattutto per le persone più avanti con gli anni il sistema molto innovativo non è immediato, si aspettano una fessura nella quale inserire il tagliando come avviene in autostrada o in molte altre aree di sosta. Domenica a togliere le castagne dal fuoco a chi aveva lasciato l’auto ha pensato la sbarra che era alzata, e comunque per non trovarsi in coda o a dover pagare il parcheggio, molti spesso lasciano l’auto lungo la strada anche in curva, rischiando la contravvenzione. Il Consiglio comunale ha chiesto al San Matteo che il parcheggio torni ad essere gratuito, una richiesta che non è ancora stata accolta. M.M.