PAOLA ARENSI
Cronaca

Mostra e prove da bendati coi non vedenti

L’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lodi lancia l’iniziativa “Oggi vi guido io”. Si tratta di un viaggio al buio,...

L’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lodi lancia l’iniziativa “Oggi vi guido io”. Si tratta di un viaggio al buio,...

L’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lodi lancia l’iniziativa “Oggi vi guido io”. Si tratta di un viaggio al buio,...

L’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Lodi lancia l’iniziativa “Oggi vi guido io”. Si tratta di un viaggio al buio, guidati da persone non vedenti, che sarà proposto nel fine settimana, oggi e domani al teatrino Musitelli di Lodi (in via Gorini 21). Gli orari sono: oggi dalle 15 alle 19; domani dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e l’ingresso è libero. I partecipanti verranno bendati e guidati a scoprire lo spazio da persone con disabilità visiva. Insomma, un’esperienza immersiva unica e particolare, aperta a tutti. Un modo per imparare a vedere il mondo come lo “vedono” le persone non vedenti: e cioè con l’aiuto dell’udito, del tatto e dell’olfatto. Sensi che permettono di superare parte delle difficoltà. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Lodi e il prezioso aiuto delle studentesse del corso Servizi per la sanità e l’assistenza sociale dell’Ips Einaudi di Lodi. Inoltre, sempre nella sede dell’Uici di Lodi, proprio nel fine settimana, sarà possibile visitare la mostra fotografica del fotoreporter lodigiano Franco Razzini (nella foto). Classe 1930, l’autore scomparso nel settembre del 2020 ha vissuto immortalando il mondo. Una carriera straordinaria. "Ha sempre saputo, anche dalla finestra di casa, catturare quell’attimo fuggente e fissarlo nel tempo per poterlo rivivere ogni volta guardandolo – ha ricordato Raffaella Razzini -. La sua genialità innata gli ha permesso di osservare la vita nelle sue sfaccettature che l’occhio di molti non vede. Un gesto, un’espressione, un particolare e il sincronismo perfetto tra vista e scatto hanno fatto nascere le migliaia di fotografie che tutto il mondo conosce".

P.A.